Arrestato il killer delle suore italiane massacrate in Burundi: «Ha confessato»

Le tre suore italiane massacrate in Burundi
Le tre suore italiane massacrate in Burundi
Martedì 9 Settembre 2014, 18:07 - Ultimo agg. 18:08
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BUJUMBURA - Preso il killer delle suore italiane massacrate in Burundi.

L'assassino delle tre suore italiane, uccise nel loro convento in Burundi, è stato arrestato. Lo riferisce la polizia locale precisando che l'uomo ha confessato il delitto. L'uomo fermato aveva con sè il cellulare di una delle suore assassinate e la chiave del convento.

"È TORNATO NEL CONVENTO" L'assassino delle tre missionarie italiane in Burundi, arrestato oggi, è tornato nella notte in convento dopo i primi due delitti per uccidere la terza religiosa. È quanto emerge da fonti della polizia dopo l'arresto e la confessione del killer.


UNA CARNEFICINA (di Marco Zorzo) Orrore e terrore in un’Africa che non conosce la parola pace. Stavolta la carneficina, come in un film horror, si è consumata nel convento di Kamenge, un quartiere di Bujumbura, nella parrocchia Guido Maria Conforti in Burundi.

Tre missionarie saveriane italiane sono state uccise. Massacrate, una pure decapitata. Ed è giallo su eventuali stupri: «Le suore uccise non hanno subito violenza sessuale», dicono fonti missionarie saveriane.

Suor Lucia Pulici, 75 anni, originaria di Desio (Monza), e suor Olga Raschietti, 83 anni, vicentina, sono state aggredite domenica pomeriggio. La terza missionaria, la padovana Bernardetta Boggian, 79 anni, è morta in un secondo momento, nella notte tra domenica e lunedì. Le autorità non si sbilanciano: forse il tragico esito di una rapina, hanno ipotizzato dalla diocesi di Parma.

Tuttavia il governo di Bujumbura ha precisato che il furto non sembra essere tra i motivi del crimine.
Tanto che l’assassino non ha portato via nemmeno i soldi che erano sul posto. «Stiamo cercando quest’uomo che comunque è stato identificato», ha detto la polizia. È stata lanciata la caccia allo squilibrato, visto fuggire con un coltello in mano dal convento dopo l’aggressione alle prime due suore. Olga Raschietti e Lucia Pulici sono state brutalmente sgozzate, poi una è stata colpita più volte al viso con una pietra.