Attentati a Parigi, il calciatore bleu Diarra piange la morte della cugina, il compagno Griezman scopre che la sorella è sopravvissuta al Bataclan

Antoine Griezman e Lassana Diarra, nazionali di calcio francese
Antoine Griezman e Lassana Diarra, nazionali di calcio francese
di Giulia Aubry
Sabato 21 Novembre 2015, 12:45 - Ultimo agg. 14 Novembre, 23:35
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Ci sono storie incredibili nella notte più nera della storia di Parigi dal dopoguerra a oggi. Una di queste riguarda due giocatori di calcio della nazionale francese, Antoine Griezman e Lassana Diarra.



Entrambi si trovavano, la sera del 3 novembre, allo Stade du France per la la partita amichevole tra Germania e Francia, uno dei sei luoghi e momenti degli attentati terroristici rivendicati dallo Stato Islamico.

Quelle esplosioni sentite anche dai giocatori in campo, quella partita proseguita in una situazione paradossale, i momenti terribili del finale con gli spettatori che invece di uscire cercavano di mettersi al sicuro sul campo.

Già questo scenario basterebbe da solo a segnare la vita di Griezman e Diarra. Ma il destino a volte è davvero strano. E quando al destino si aggiunge l'orrore, fortemente voluto dai terroristi di Isis, allora la situazione può diventare davvero terribile.

E così mentre i due erano in campo allo Stade du France la cugina di Diarra - "per me come una sorella" commenterà più tardi in un tweet il calciatore - veniva uccisa dagli attentatori. Mentre la sorella di Griezman riusciva miracolosamente a mettersi in salvo tra le grida, gli spari e il sangue del teatro Bataclan. Un'esperienza che non potrà mai più dimenticare.



Sui social Diarra ha pubblicato una bellissima lettera per ricordare la cugina ma anche per difendere, lui musulmano di origine maliana, il valore della diversità nel suo paese. "In questo clima di terrore - ha scritto Diarra - è importante per tutti noi, che siamo rappresentanti del nostro paese e della sua diversità, parlare e restare uniti di fronte a un orrore che non ha colore e non ha religione".



Diarra non ha voluto aggiungere particolari alla notizia della morte della cugina. Non ha voluto dire dove sia morta, ma ha voluto solo aggiungere che ora più che mai è necessario "difendere insieme l'amore, il rispetto, la pace. E che le nostre vittime possano riposare in pace...".