Austria, stop al velo integrale nei luoghi pubblici.
Ma le donne che lo portano sono 150

Il nuovo provvedimento proibisce alle austriache musulmane il niqab
Il nuovo provvedimento proibisce alle austriache musulmane il niqab
di Rachele Grandinetti
Martedì 31 Gennaio 2017, 16:31 - Ultimo agg. 1 Febbraio, 20:59
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L’Austria vieta alle donne musulmane austriache di indossare nei luoghi pubblici il niqab, il velo integrale islamico che lascia scoperti soltanto gli occhi. Lo ha annunciato il cancelliere social-democratico Christian Kern che, in conferenza stampa, ha dichiarato: «Abbiamo accettato il bando del velo islamico integrale. Non è stato un compromesso facile per noi. Ci sono dei pro e dei contro.

Ma per un governo di coalizione il compromesso è indispensabile se si vuole agire». La decisione rientra in un programma di riforme che tocca tematiche dal lavoro alla sicurezza. In questo caso, però, non si tratta di una (poco) subliminare mossa anti-terrorismo (com’è accaduto la scorsa estate in Francia quando avevano iniziato a fioccare le multe contro i burkini in spiaggia), quanto di un segnale politico che, come volevasi dimostrare, ha acceso il dibattito nel Paese.


Se si considera, infatti, che in Austria sono meno di 150 le donne che indossano il velo integrale, si comprende come il provvedimento trovi poco terreno a livello pratico. Sul piano delle forze di governo, invece, la scelta è una virata a destra, estrema destra, verso l’Fpö (il Partito della Libertà austriaco). Nonostante il loro candidato, Norbert Hofer, abbia perso il ballottaggio per le presidenziali lo scorso dicembre, i sondaggi dimostrano come il partito registri una crescita di consensi. Perciò Kern sta provando a spostare l’ago del suo governo verso destra. Insieme al divieto del niqab, infatti, altre manovre riguardano restrizioni per migranti o per chi indossa simboli religiosi. Il documento passerà al vaglio del Parlamento e, stando alle parole del Governo, verrà attuato entro 18 mesi.
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