Morte Canserbero, dopo otto anni la confessione dell'agente del rapper: «Non si è suicidato, l'ho ucciso io»

Con l'aiuto del fratello, la donna avrebbe drogato, pugnalato e gettato dalla finestra il cantante, riuscendo a nascondere tutte le prove dell'omicidio

Morte Canserbero, dopo otto anni la confessione dell'agente del rapper: «Non si è suicidato, l'ho ucciso io»
Morte Canserbero, dopo otto anni la confessione dell'agente del rapper: «Non si è suicidato, l'ho ucciso io»
Mercoledì 27 Dicembre 2023, 18:40 - Ultimo agg. 30 Dicembre, 10:09
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Svolta nell’omicidio del rapper Canserbero. A otto anni dalla morte del cantante venezuelano, l'ex agente Natalia Améstica ha confessato in un video di aver drogato e pugnalato l'artista, per poi gettarlo da una finestra, inscenando un suicidio. A morire con lui era stato anche Carlos Molnar, bassista e compagno della manager.

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L'omicidio

Il "caso Canserbero" ha finalmente un epilogo.

Come riporta la BBC, a quasi nove anni dalla morte del cantante venezuelano, l'ex agente Natalia Améstica ha confessato in un video di aver ucciso l'artista, per poi gettarlo dalla finestra inscenando un suicidio. Nel filmato rilasciato dalla procura, la donna avrebbe infatti spiegato come sarebbe avvenuto l'omicidio del rapper e di Carlos Molnar, bassista e produttore, il 20 gennaio del 2015. Dopo aver drogato entrambi con un medicinale, la manager ha confessato di averli pugnalati, per poi inscenare un finto suicidio e gettarli dalla finestra. Dopo il ritrovamento dei corpi, la polizia aveva provato a ricostruire la vicenda a partire da una presunta lite tra i due uomini. Secondo le forze dell'ordine, dopo la discussione il rapper avrebbe ucciso il bassista, per poi togliersi la vita. Una versione, questa, mai accettata dai fan di Canserbero, e che finalmente dopo quasi nove anni è stata definitivamente smentita. Secondo Natalia Améstica, alla base del suo gesto ci sarebbero state alcune discussioni per i mancati pagamenti del suo lavoro, oltre alla decisione del cantante di chiudere la relazione professionale con lei. Un fatto che l'avrebbe particolarmente ferita: «Questo mi ha ferito molto e mi ha lasciato un sacco di dolore interno», ha detto la donna nel video.

Canserbero, chi era

Considerato da Rolling Stones il miglior rapper il lingua spagnola, Canserbero è stato uno dei più famosi cantanti del Venezuela e dell'America Latina. Nato a Caracas l'11 marzo dell'1988, al momento della morte aveva solamente 26 anni. Tra le sue canzoni più famose, «Pensando en ti», «Es épico», «C'est la mort», «Maquiavélico» e «Ella», registrata insieme a Mala Rodríguez.

«Con testi profondi, una voce inconfondibile e un atteggiamento di solida autenticità, Canserbero ha avuto bisogno di poco tempo per diventare una delle figure emblematiche del rap in America Latina. Le sue canzoni raccontano storie complesse e oscure, sono riflessioni profonde sulla vita, sulla morte, sull’ingiustizia e sulla strada»: questo il ricordo della rivista musicale statunitense.

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