LA GUERRA

Guerra in Ucraina, missili russi su Odessa: morti e feriti fra i civili

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto tra Russia e Ucraina

Guerra Ucraina diretta oggi 14 giugno, Putin e il ministro Shoigu ai ferri corti
Guerra Ucraina diretta oggi 14 giugno, Putin e il ministro Shoigu ai ferri corti
Mercoledì 14 Giugno 2023, 08:46 - Ultimo agg. 19:30

Minsk, iniziate le consegne delle armi nucleari tattiche russe

La Bielorussia ha iniziato a ricevere armi nucleari tattiche dalla Russia: lo ha dichiarato oggi il presidente Alexander Lukashenko in un'intervista alla Tv di Stato russa Rossiya-1, sottolineando che alcune di esse sono tre volte più potenti delle bombe atomiche sganciate dagli Stati Uniti su Hiroshima e Nagasaki nel 1945. Lo riportano i media internazionali, che citano l'intervista postata sul canale Telegram dell'agenzia di stampa bielorussa Belta.

Nato: "Servono accordi credibili per la sicurezza di Kiev"

«Al vertice di Vilnius invieremo un forte messaggio di sostegno e solidarietà all' Ucraina. E diremo chiaramente che il futuro dell'Ucraina è nella Nato. Dobbiamo garantire che, quando questa guerra finirà, ci siano accordi credibili per la sicurezza dell' Ucraina. Affinché la storia non si ripeta. E affinché la Russia non possa riposare, riarmarsi e rilanciare un nuovo attacco». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg alla vigilia della ministeriale difesa.

«Insieme al Ministro della Difesa Reznikov, nel corso della ministeriale, affronteremo gli sviluppi sul campo e come continuare il nostro sostegno. Discuteremo poi un pacchetto pluriennale di aiuti, con finanziamenti sostanziali, per garantire che l'Ucraina possa difendersi a lungo termine, per passare dagli standard dell'era sovietica a quelli della Nato e raggiungere la piena interoperabilità. E per riformare e ricostruire il settore della sicurezza e della difesa», ha aggiunto.

Kiev accusa Mosca: "Hanno colpito un bus e sono morte 6 persone"

La Russia ha attaccato un pulmino nella regione nord-orientale di Sumy, provocando la morte di sei persone. È questa l'accusa mossa su Telegram dall'Ufficio del procuratore generale di Kiev, secondo cui le vittime erano due civili e quattro forestali. Nel frattempo, sottolinea l'Ufficio, è stata avviata un'indagine per chiarire la dinamica dell'incidente

Kiev: "In tre giorni abbiamo liberato 3 chilometri quadrati"

Le forze armate ucraine hanno un successo parziale nell'operazione offensiva e negli ultimi tre giorni, sono avanzate in alcune direzioni da 200 metri a 1,4 km e hanno liberato circa 3 chilometri quadrati. Lo ha riferito il portavoce dello Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina Andriy Kovalev, citato dal Military Media Center del ministero della Difesa. «In direzione di Berdyansk, continuano i combattimenti nell'area del villaggio di Makarivka. Ci sono anche battaglie nell'area dei villaggi di Novodanilivka e Novopokrovka», ha detto Kovalev, spiegando che la Russia ha aumentato il numero di attacchi missilistici e aerei.

Condannata la collaboratrice dell'oppositore russo Navalny

Chanysheva è stata la prima collaboratrice di Navalny a essere incriminata per «estremismo» dopo che, nel 2021, sia la rete degli uffici regionali dell'oppositore sia la sua Fondazione Anticorruzione sono state dichiarate «estremiste» dalle autorità russe. La pubblica accusa aveva chiesto 12 anni di reclusione per Chanysheva nel corso del processo a porte chiuse.

«Se mi incarcerate per 12 anni, non potrò avere un figlio. Datemi la possibilità di diventare madre», aveva detto la 41enne in un'udienza alla fine di maggio. La condanna di Chanysheva arriva in un momento in cui il Cremlino sta inasprendo la repressione contro i dissidenti, molti dei quali sono in carcere o sono stati costretti a lasciare la Russia. Amnesty International ha chiesto il rilascio immediato dell'oppositrice.

Scholz: "Siamo contrai a un «congelamento» della guerra"

«Sosterremo l'Ucraina fino a quando sarà necessario e non accetteremo un pace diktat». Lo ha ribadito il cancelliere tedesco Olaf Scholz, in conferenza stampa a Berlino. «Noi non siamo per il congelamento del conflitto», ha aggiunto, sottolineando che bisogna «ristabilire il principio che le frontiere non si possano spostare con la violenza».

Medvedev: "Abbiamo il diritto di distruggere i cavi sottomarini dei nemici"

La Russia ritiene di non aver motivo di non poter, anche moralmente, distruggere i cavi sottomarini del nemico sui fondali dell'Oceano, considerata la dimostrata complicità dell'Occidente nel minare «Nord Stream», ha minacciato il numero due del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, sul suo canale Telegram.

Lukashenko: "Da Putin via libero a uso testate nucleari in Bielorussia"

Il Presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko spiega che è stato lui a insistere con Vladimir Putin perché fossero installate testate nucleari tattiche sul territorio del Paese e che, in caso di necessità, «se scoppia una guerra, non perderò tempo, prendo il telefono e lo chiamo all'istante, non è un problema coordinare l'attacco, non c'è niente di cui parlare, abbiamo già preso gli accordi».

«Lascia che i nemici tremino nei loro scarponi Olya», ha aggiunto il Presidente Bielorusso, apparentemente citando il via libera di Putin all'impiego delle testate qualora Minsk lo ritenga necessario.

In una intervista al canale televisivo russo Rossiya 1 ha detto: «non ho solo chiesto ma ho insistito perché fossero restituite le armi nucleari. Non abbiamo bisogno di armi nucleari strategiche. Perché dovremmo volerle? Io non andrò certo a combattere contro gli Stati Uniti. Nessuno ha mai attaccato un Paese nucleare, un Paese che possiede armi nucleari. Non appena arriveranno, le dispiegheremo in tutto il Paese, dove abbiamo siti per l'immagazzinamento, ne abbiamo già ripristinati cinque o sei, e andremo avanti a farlo. Non saranno in un unico sito», ha aggiunto.

WP: pesanti perdite dell'esercito ucraino nella controffensiva

Pesanti perdite della 37ma brigata ucraina, appena addestrata e con armi fornite dall'Occidente, incaricata della spinta iniziale da uno dei punti di partenza della controffensiva, a sud di Velyka Novosilka nella regione sud-orientale di Donetsk. Lo scrive il Washington Post (Wp) che ha raccolto le dichiarazioni di un soldato ucraino sopravvissuto alla battaglia che si fa chiamare Lumberjack. L'unità era composta da una cinquantina di soldati, ha detto, e 30 non sono tornati: sono stati uccisi, feriti o catturati dal nemico. Cinque dei veicoli blindati dell'unità sono stati distrutti nella prima ora degli scontri. «Ci hanno bombardato con i mortai da tre lati. Non potevamo fare nulla», ha raccontato. La ricognizione della 37ma doveva supportare altre brigate ucraine a liberare quattro villaggi nel Donetsk, uno dei punti di partenza della controffensiva. «Il resoconto offre uno dei primi veri scorci dei brutali combattimenti su un nuovo fronte, lontano dalle dichiarazioni su avanzamenti e ritirate da parte dei funzionari di entrambe le parti del conflitto. Le pesanti perdite del battaglione prefigurano il costo terribile che i leader ucraini sono disposti a pagare - e ritengono di dover pagare - per spodestare gli invasori russi e recuperare il territorio perduto», scrive Wp.

Odessa, tre civili morti e 10 feriti per un attacco russo con missili da crociera

Tre persone sono state uccise e almeno altre 10 ferite nell'attacco missilistico russo di stanotte sulla città meridionale di Odessa, ha riferito il Comando meridionale dell' Ucraina in un post su Facebook.  Il comando ha affermato che la Russia ha lanciato quattro missili da crociera Kalibr contro la città portuale ucraina, due dei quali sono stati abbattuti dalle difese aeree. Uno dei missili ha colpito il magazzino di una catena di negozi provocando un grande incendio e uccidendo tre dipendenti dello store, ha riferito la fonte aggiungendo che sette persone sono rimaste ferite. I detriti dei missili hanno anche danneggiato un centro commerciale, un istituto scolastico, un complesso residenziale e negozi nel centro della città ferendo sei persone. E potrebbero esserci ancora persone intrappolate sotto le macerie nei luoghi degli attacchi, secondo il comando.

 

 

Piano dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) per garantire la sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia

Il direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), Mariano Grossi, ha presentato ieri al presidente ucraino Volodymyr Zelensky un programma di assistenza al Paese per superare le conseguenze della distruzione della diga di Kakhovka. «Ho presentato al presidente Zelensky un programma di assistenza all' Ucraina basato su tecniche nucleari nei settori della salute umana, della sicurezza alimentare e dell'acqua potabile, della salute degli animali, della gestione del suolo e dell'acqua e nella valutazione della salute delle infrastrutture critiche dopo l'inondazione», ha scritto Grossi su Twitter. Ieri Zelensky ha discusso con Grossi i passi necessari per ridurre al minimo rischi alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e ha sostenuto la proposta di inviare un gruppo di esperti dell'Aiea per valutare le conseguenze dell'esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovka.

Guerra Ucraina diretta oggi 14 giugno, nel sedicesimo mese dell'attacco da parte della Russia che si ritrova sempre più in uno scenario diverso da quello che aveva previsto mentre pianificava l'operazione spaciale. Sono già 200mila i caduti russi e il Cremlino si trova diviso in fazioni che Putin per ora controlla pur fra molte difficoltà.

La tensione tra i vertici della Federazione Russa si mantiene alta.

In un video diffuso dal Cremlino, che sta facendo il giro dei social, il presidente Vladimir Putin e il ministro della Difesa Serghei Shoigu fanno visita all'ospedale militare centrale Vishnevsky di Mosca, dove incontrano i soldati feriti durante la guerra in Ucraina. Prima di consegnare ai militari le medaglie, Putin è vicino al ministro della Difesa, ma lo ignora in modo piuttosto plateale, arrivando a dargli anche le spalle. Anche mentre si stanno mettendo in posa per la foto di rito con i soldati, il presidente russo e Shoigu si evitano, andandosi a posizionare lontani l'uno dall'altro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA