Tre cittadini britannici, passeggeri di una barca di supporto per immersioni, sono morti al largo delle coste dell'Egitto,vittime di un incendio scoppiato a bordo dell'imbarcazione. Lo hanno confermato al Mirror i portavoce del tour operator Scuba Travel.
Secondo quanto reso noto, al momento dello scoppio dell'incendio sulla "Hurricane" 12 turisti appassionati di immersioni stavano partecipando a un briefing di bordo. Le tre vittime, invece, avevano deciso che quella mattina non si sarebbero tuffati. Non potevano immaginare che quella scelta avrebbe segnato il loro destino.
12 sommozzatori britannici (su 15 totali) e i 12 membri dell'equipaggio egiziani sono sopravvissuti alla tragedia.
A yacht carrying British tourists caught fire in Egypt. Three people are missing, another 26 have been rescued. pic.twitter.com/Q5BeaHKEur
— NEXTA (@nexta_tv) June 11, 2023
Il rammarico della compagnia
Le immagini della barca avvolta dalle fiamme e dal fumo hanno fatto il giro del web. Era salpata con i turisti a bordo lo scorso 6 giugno, per far ritorno il 10. Rientrerà in un porto ancora da definire, trainata da un'altra imbarcazione, non appena verrà ritenuta sicura.
«È con grande rammarico che noi, come tour operator, con il cuore pesante, dobbiamo accettare che tre dei nostri apprezzati ospiti subacquei siano morti nel tragico incidente», ha dichiarato in proposito Scuba Travel. I sopravvissuti sono stati portati in salvo da Marsa Alama a Marsa Shagra. L'identità delle vittime non è stata resa nota. Sulle cause del rogo, tutt'ora incerte, indagano le autorità locali.