Hostess invita il nuovo compagno a conoscere amici e parenti: lui la uccide a casa dei genitori

Kelly Turner
Kelly Turner
di Federica Macagnone
Mercoledì 5 Novembre 2014, 15:48 - Ultimo agg. 15:53
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Kelly Turner, 43 anni, assistente di volo della Southwest Airlines, pensava di aver trovato l'uomo della sua vita. Dopo anni sempre in viaggio in giro per il



Paese e una serie di storie finite male, sentiva di aveva trovato la serenità che da tempo le mancava con Joseph Frederick Karr, 53 anni. La storia stava andando a gonfie vele, a tal punto che aveva deciso di organizzare un weekend in Texas per far conoscere il nuovo compagno ad amici e famiglia: mai avrebbe potuto immaginare che sabato scorso l'uomo che amava si sarebbe trasformato nel suo brutale assassino.



Kelly, Joseph e alcuni amici e parenti avevano trascorso una serata insieme a casa dei genitori della ragazza. Sembrava tutto tranquillo, ma dopo cena i due hanno iniziato a discutere violentemente. Gli amici della donna, rimasti nella stanza accanto, li hanno sentiti urlare ma non pensavano che il litigio potesse degenerare in un assassinio.



Solo quando Kelly ha iniziato a chiedere aiuto, spaventata alla vista di un coltello, gli amici si sono precipitati a controllare la situazione: ma era ormai troppo tardi. Joseph aveva accoltellato la donna diverse volte e Kelly giaceva senza vita a terra. L'uomo, in preda al panico, e con l'arma ancora in mano, ha guardato i testimoni scioccati e ha sussurrato: «Non posso credere di averla uccisa».



Dopo ha voltato le spalle ed è fuggito via. Ha rubato una Toyota FJ Cruiser del 2008 e, dopo aver raggiunto una contea vicina, ha continuato la fuga a piedi: alle prime luci dell'alba di sabato è stato catturato dalla polizia. Joseph è stato accusato di omicidio di primo grado e rimarrà in carcere fino alla condanna, con una cauzione fissata a 2 milioni di dollari. Intanto la famiglia di Kelly non riesce a dare una spiegazione a questo folle gesto. L'uomo sembrava garbato e gentile e non aveva dato segni di squilibrio.



«Non ho notato niente di strano in lui - ha raccontato Barbara, la sorella della vittima - Kelly riusciva a vedere sempre qualcosa di buono in ogni persona. Era bellissima, quando entrava in una stanza con il suo sorriso riusciva a illuminare tutto». La madre della vittima, che non riesce a farsi una ragione della tragedia, da giorni non riesce a smettere di piangere.

Adesso gli investigatori stanno scavando per cercare il movente dell'assassinio.