Kosovo, Figliuolo al cambio del comando del Regional Command-West di Kfor

A Camp Villaggio Italia il 9° Reggimento Alpini cede il comando all’11° Reggimento Bersaglieri. Cerimonia militare presieduta dal Generale Figliuolo, in visita ai contingenti italiani dispiegati nei Balcani occidentali

La cerimonia al Regional Command-West di KFOR
La cerimonia al Regional Command-West di KFOR
Gianni Molinaridi Gianni Molinari
Mercoledì 26 Luglio 2023, 19:30 - Ultimo agg. 19:43
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Si è svolta oggi in Kosovo, a Camp “Villaggio Italia”, la cerimonia di avvicendamento al comando del Regional Command – West della missione KFOR tra il 9° Reggimento Alpini della Brigata Alpina Taurinense e l’11° Reggimento Bersaglieri della 132^ Brigata Corazzata Ariete.

Il simbolico passaggio della bandiera NATO tra il Colonnello Mario Bozzi e il parigrado Gabriele Vacca, è avvenuto alla presenza del Comandante Operativo di Vertice Interforze (COVI), Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, il Comandante di KFOR, Generale di Divisione Angelo Michele Ristuccia, l’Ambasciatore d’Italia in Kosovo, Antonello De Riu e numerose autorità civili e religiose locali.

Il Generale Figliuolo, nel portare ai militari italiani i saluti del Ministro della Difesa Crosetto e del Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Cavo Dragone, ha espresso parole di apprezzamento per i risultati conseguiti dal contingente nazionale nel corso di una missione che è stata condotta in una realtà complessa come quella balcanica, particolarmente nota al Generale Figliuolo, che è stato Comandante delle forze NATO in Kosovo tra il 2014 e il 2015.

«Avete compiuto con onore la vostra missione – ha detto il Comandante del COVI che ha guidato le forze NATO in Kosovo tra il 2014 e il 2015 - avete saputo rapportarvi alla pari con la popolazione locale e questa è una capacità che non tutti hanno.

Vi siete fatti apprezzare per il dialogo continuo e costruttivo con i rappresentanti della vita pubblica di questo Paese e questo nonostante recenti incidenti le cui cause sono da ricercare non di certo nel vostro operato, che è stato professionale, imparziale, rispettoso dell’uso proporzionale della forza e al tempo stesso fermo e determinato».

Domani, il Generale Figliuolo saluterà il contingente italiano schierato in Bosnia Erzegovina nell’ambito della missione europea Althea. 

L’Italia svolge un ruolo di attore primario nei Balcani occidentali, con un contingente che opera nell’ambito della NATO Kosovo Force (KFOR) con circa 850 uomini e donne provenienti da tutte e quattro le Forze Armate. 
L’Italia manterrà il comando di KFOR fino a ottobre del 2023, per poi assumere la posizione di Vice Comandante per un anno.

La Difesa fornisce inoltre, nell’ambito del contingente europeo EUROGENDFOR, unità specializzate dell’Arma dei Carabinieri per la missione civile dell’Unione Europea, la “European Union Rule of Law Mission in Kosovo (EULEX). Al riguardo, a riconoscimento delle capacità nazionali dimostrate nel tempo, all’Italia è stata assegnata la guida della missione dal 15 giugno 2023, con il nuovo Head of Mission, il Generale di Divisione dei Carabinieri Giovanni Pietro Barbano.

Allo stesso tempo, in Bosnia-Erzegovina l’Italia incrementerà il contingente impiegato nell’ambito della “European Union FORce” (EUFOR ALTHEA), con lo schieramento di un’ulteriore compagnia di manovra, candidandosi, peraltro, ad assumere posizioni di vertice anche nell’ambito di questa missione.

Le Forze Armate italiane saranno quindi presenti nell’area balcanica con un contingente composto in media da poco meno di 1.000 unità, che potrà arrivare a oltre 1.700 uomini e donne con la forza di riserva in prontezza, di livello battaglione, il cosiddetto Operational Reserve Forces Battalion della NATO, pronto a intervenire con brevissimo preavviso in caso di necessità.

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