Luca Pisciotto «accoltellato a morte»: il suo sacrificio per difendere la madre dall'ex violento

Luca Pisciotto «accoltellato a morte», il suo sacrificio per difendere la madre dall'ex
Luca Pisciotto «accoltellato a morte», il suo sacrificio per difendere la madre dall'ex
di Valentina Errante
Venerdì 4 Febbraio 2022, 06:52 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 02:56
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Per i suoi 1,6 milioni di follower era Luca.itvai, mini star di TikTok e chissà quali progetti avesse. Ora è soltanto Luca Pisciotto, 21 anni, ragazzino dal sorriso luminoso, cresciuto ad Agrigento e residente a Liegi, dove è morto per difendere la mamma da un uomo violento, che non accettava la fine della loro relazione. Luca, ennesima vittima di un tentato femminicidio, è stato ucciso con 5 coltellate, al petto, alla gola e al torace: era intervenuto perché il suo ex patrigno aveva tentato di strangolare sua madre e dopo suicidarsi.

Luca Pisciotto, morto per difendere la madre dall'ex

 

E così al giovane TikToker è toccato lo stesso drammatico destino di Mirko Farci, il suo coetaneo, ucciso lo scorso maggio a Tortolì, dall'uomo che aveva appena accoltellato sua madre.

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DENUNCIATO DUE VOLTE
La donna, Maddalena Sorce, 44 anni, lo scorso autunno, dopo nove anni, aveva deciso di troncare la relazione sentimentale con Pietro Randazzo, 35 anni, anche lui siciliano e residente in Belgio.

Aveva già un nuovo compagno, Maddalena, e Randazzo, come spesso accade, non riusciva ad accettare che fosse finita e che la sua donna, adesso avesse una nuova vita. Per questo la perseguitava e la minacciava, estendendo anche al nuovo fidanzato della donna insulti e intimidazioni, tanto da essere già stato denunciato due volte lo scorso dicembre. Mercoledì mattina, l'uomo si è presentato in casa di Maddalena, con l'intenzione di ucciderla, la donna è riuscita a fuggire ma Luca è intervenuto in difesa della mamma e Randazzo lo ha accoltellato. L'uomo è scappato, lasciando il ragazzo a terra. I soccorsi sono stati inutili. Quando è arrivata l'ambulanza, Luca era già morto. Randazzo, invece, è stato ricercato fino a sera, quando, sentendosi braccato, si è costituito presso una stazione di polizia. Ora è accusato di omicidio e tentato omicidio.

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I giudici avevano stabilito che Randazzo non dovesse più avvicinarsi a quella donna. E invece mercoledì mattina si sarebbe presentato in casa aggredendola e tentando di strangolarla. Solo allora Randazzo ha lasciato la presa, mentre la vittima, dopo essersi ripresa, è riuscita a mandare un messaggio alla sorella che vive a pochi metri di distanza. È stata la donna a chiamare Luca. Il ragazzo è arrivato a Juppille, il quartiere periferico di Liegi dove viveva con la madre, in pochi minuti. Si è trovato faccia a faccia con quell'uomo che lo conosceva sin da bambino, lo ha affrontato. È iniziata una discussione e Randazzo ha tirato fuori il coltello. Quattro fendenti al petto (l'ultimo alla mano, perché Luca tentava di difendersi). Poi è fuggito.
LE MINACCE
Dopo nove anni insieme, a ottobre, Maddalena aveva deciso di chiudere la lunga relazione con l'uomo, siciliano ma residente a Grâce-Hollogne. Aveva un nuovo compagno e Pietro non lo accettava, tanto che, nell'ultimo periodo, le condotte dell'uomo erano diventate sempre più allarmanti. Lo scorso 18 dicembre era stato arrestato dalla polizia perché si era presentato sotto casa di Maddalena minacciandola. Ma era stato subito rilasciato. Appena due giorni dopo, il 20 dicembre, un nuovo arresto per aver bucato le gomme dell'auto del nuovo compagno della donna. Questa volta era finito in Tribunale ed era stato rilasciato a condizione di non tormentare più la donna. Aveva anche accettato l'idea di un percorso psicologico.

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LA RETE
La morte di Luca ha fatto scalpore a Liegi, ma ancora di più in rete. Sui social sono piovuti i messaggi. Riposa in pace angioletto, Una bellezza che ora si ritrova in paradiso, Riposa in pace, eri così dolce e te ne sei andato a mostrare a tua madre tutto il tuo amore. Spero che tu stia bene dove sei, La vita è ingiusta. Troppo giovane per morire! Sei morto proteggendo tua madre e questo Luca è un atto di coraggio. Sarai sempre nel mio cuore, che dico? Nel cuore di tutti, si legge in particolare sull'account Instagram di Luca. Non riesco a realizzare, sono i commenti che compaiono a decine sotto i video di Luca, sia sul suo account che su quello dei fan. E pensare che 20 ore fa era ancora lì, Ci mancherai tanto, sei un eroe, ha scritto qualcuno, ricordando che Luca voleva solo proteggere la mamma.
 

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