Maradona, nove mesi dopo la morte interrogati l'ex compagna Rocio e l'avvocato

Maradona, nove mesi dopo la morte interrogati l'ex compagna Rocio e l'avvocato
di Francesco De Luca
Martedì 24 Agosto 2021, 19:30 - Ultimo agg. 25 Agosto, 07:32
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Nove mesi dalla morte di Diego Maradona, avvenuta il 25 novembre in un appartamento del Barrio San Andres a Tigre, 20 chilometri da Buenos Aires, la Capital Federal, la commissione medica incaricata dai magistrati di San Isidro di indagare sulle ultime settimane dell'ex capitano del Napoli e dell'Argentina, non ha avuto dubbi: è stato curato male, anzi non curato, fino a quel maledetto giorno in cuii Diego sarebbe stato per 12 ore in agonia. Ci sono sette indagati per omicidio colposo con dolo eventuale e i pm stanno completando l'elenco degli interrogatori prima di chiedere i rinvii a giudizio e aprire il processo. I prossimi otto testimoni potranno dare indicazioni chiare sullo stato di salute del Pibe e far capire agli inquirenti quanto gravi fossero le sue condizioni ancor prima dell'intervento chirurgico al cervello di inizio novembre.

Saranno ascoltati in queste ore l'avvocato Victor Stinfale, che curava gli aspetti legali e commerciali insieme al collega Matias Morla (che intanto ha avuto dal tribunale l'autorizzazione a gestire nuovamente le società del Pibe), sei assistenti e l'ex fidanzata Rocio Oliva, la donna a cui Diego è stato legato sei anni tra alti e bassi. Ex calciatrice, amata profondamente dopo la fine della relazione con Veronica Ojeda, la madre dell'ultimo figlio del campione, Diego Fernando, anche se vi erano stati frequenti litigi, come quello a Madrid nel febbraio 2017, nel giorno della partita Real-Napoli di Champions a cui il Campione era stato invitato da De Laurentiis. I magistrati saranno particolarmente attenti alla testimonianza di Rocio e dell'avvocato Stinfale, che il 3 novembre nella clinica Olivos, a nome della famiglia Maradona, disse al neurochirurgo Luque che non avrebbe dovuto operare lui Diego alla testa: perché quel veto?

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In questi giorni, intanto, è atteso a Napoli l'ex assistente del Pibe, Stefano Ceci, per seguire la fase realizzativa della statua a grandezza naturale di Maradona che sarà donata al club di De Laurentiis per essere installata all'interno dello stadio che da inizio dicembre è dedicato al Campione.

C'è l'idea di un evento a Fuorigrotta il 30 ottobre, giorno in cui Maradona avrebbe compiuto 61 anni, ma il tempo stringe e Ceci ne parlerà con il presidente del Napoli e i rappresentanti del Comune.

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