Nike, il marito di una dipendente posta video razzista e sui social parte il boicottaggio: «Chiusi diversi negozi»

Nike, il marito di una dipendente posta video razzista e sui social parte il boicottaggio: «Chiusi diversi negozi»
Nike, il marito di una dipendente posta video razzista e sui social parte il boicottaggio: «Chiusi diversi negozi»
di Emiliana Costa
Giovedì 23 Agosto 2018, 13:02 - Ultimo agg. 16:20
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«Chiuso per razzismo?». La Nike avrebbe chiuso alcuni negozi in Sudafrica a causa del controccolpo dovuto a un video razzista diffuso sui social. Nel filmato il marito di una dipendente farebbe dei commenti pesanti utilizzando termini demigratori legati al periodo dell'apartheid. E su Twitter sarebbe scoppiata la bagarre. Gli utenti inferociti avrebbero chiesto il boicottaggio di Nike. 

Come riporta The Indipendent, nel video l'imprenditore Adam Catzavelos avrebbe descritto una spiaggia in Sudafrica come il «paradiso in terra», dal momento che intorno a lui non ci sarebbero state persone di colore. Riferendosi a loro con il termine «Kaffir», un insulto profondamente offensivo legato all'apartheid.



L'imprenditore sarebbe il marito di Kelly Catzavelos, responsabile del merchandising per Nike Africa. Esponenti del partito di estrema sinistra (Fep) avrebbero deciso di denunciare Catzavelos per le sue azioni. E secondo la Reuters, a causa del video diversi negozi sarebbero stati chiusi.

In una dichiarazione fornita a Times Live, Nike ha confermato che Catzavelos non è un dipendente dell'azienda e ha sottolineato l'ethos inclusivo del marchio. «La Nike si oppone alla discriminazione e ha un impegno di lunga data per la diversità, inclusione e rispetto - si legge nella dichiarazione -. Crediamo nel potere del potenziale umano in ogni razza, religione, nazionalità, genere e orientamento sessuale».

Nel frattempo l'imprenditore sarebbe stato licenziato dalla sua azienda di famiglia.
 
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