Putin, le reclute russe disertano: si ferma l'offensiva nel Donetsk. Kiev: «Distruggono i loro carri armati con le mine per non combattere»

Ucraina, le reclute russe disertano: si ferma l'offensiva nel Donetsk. Kiev: «Distruggono i propri carriarmati con le mine per non combattere»
Ucraina, le reclute russe disertano: si ferma l'offensiva nel Donetsk. Kiev: «Distruggono i propri carriarmati con le mine per non combattere»
di Marta Giusti
Giovedì 13 Ottobre 2022, 11:54 - Ultimo agg. 15 Ottobre, 10:27
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L'offensiva russa nel Donetsk si ferma. Il motivo? La bassa morale dei rinforzi appena arrivati al fronte, l'alto numero di diserzioni tra le nuove reclute e il rifiuto di eseguire gli ordini da parte dei soldati. Lo comunica su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina sottolineando che le forze russe hanno iniziato a ricevere dai vertici militari l'ordine di sospendere le operazioni offensive su diversi fronti, in particolare nella regione di Donetsk (est). 

Non è ancora chiaro però se l'offensiva sia destinata a fermarsi del tutto o semplicemente a spostarsi. Fonti dell'intelligence britannica affermano infatti che Mosca sta preparando l'evacuazione di civili da Kherson occupata, fatto che fa ipotizzare che i russi vogliano spostare i combattimenti sulla città stessa. Nel frattempo a Kiev diverse esplosioni, probabilmente condotte da droni Kamikaze hanno colpito infrastrutture critiche della regione. Insomma nonostante le difficoltà sul campo dovuta alla scarsa motivazione delle nuove reclute ottenute con la mobilitazione generale, la guerra continua. E oggi Putin potrebbe incontrare il presidente turco Recep Tayyip Erdogan alla capitale kazaka Astana per la Conferenza sulle misure di interazione e rafforzamento della fiducia in Asia (Cica).

In questa sede potrebbe aprirsi la possibilità di una nuova via diplomatica. 

 

Carriarmati sulle mine per non combattere

Che il morale tra le truppe di Mosca non sia alto è un dato emerso già da tempo. Un mese fa erano state diffuse dall'intelligene di Kiev le intercettazioni telefoniche dei soldati di Mosca che si lamentavano con i familiari in Russia per il trattamento inumano ricevuto al fronte. Oggi altre segnalazioni che arrivano dalla Guardia Nazionale Ucraina secondo la quale «I militari russi passano sopra le mine con i loro carrarmati, in particolare veicoli corazzati da combattimento, per danneggiarli e smettere di combattere».

C'è anche un video pubblicato dai media nazionali in cui si vede un carrarmato russo che passa su una mina ed esplode nonostante gli ordigni fossero ben visibili. «Anche a Irpin e Bucha i soldati russi hanno scaricato il carburante, lasciato l'equipaggiamento per non combattere», ha detto Yaroslav Lysenko, della Guardia nazionale ucraina a Espreso Tv «Penso che anche loro dovrebbe avere la possibilità di arrendersi. Il nostro programma sta funzionando, ho sentito che più di 150 uomini si sono già arresi a Donetsk. Con il passaparola, le informazioni si diffonderanno rapidamente e cominceranno ad arrendersi in massa». 

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Il canale Telegram per chi vuole arrendersi

Sin da marzo è attivo un canale Telegram ucraino per i soldati russi che vogliono arrendersi. Si chiama "I Want to Live". «Ti accorgi che non vieni accolto con fiori ma con fuoco e maledizioni? Hai notato che i tuoi comandanti scappano per primi? Salva la tua vita e la tua salute per te e la tua famiglia... Mettiti in contatto con noi» si legge nel messaggio fissato in alto. Il canale promette un trattamento umano dei prigionieri di guerra in linea con la Convenzione di Ginevra e che saranno registrati come catturati e non come arresi per evitare rappresaglie da parte delle autorità russe.

Nel canale sono diffusi diversi video di soldati russi che si sono arresi. Tra questi c'è un ragazzo di 19 anni che fornisce il proprio numero di unità militare: «Mi è stato detto che avrei scontato tre mesi di addestramento al confine ucraino» dice. «Mi hanno mandato a combattere in un villaggio vicino a Lyman. Ho iniziato a cercare un modo per sopravvivere e ho trovato questo canale su Internet... ho chiamato e ho ottenuto le coordinate e mi sono arreso volontariamente». Un video della scorsa settimana mostrava le truppe che attraversavano una linea del fronte in un veicolo corazzato di fanteria con una bandiera bianca appesa alla canna. 

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