Razzismo, si allunga la lista delle aziende che hanno deciso di boicottare Facebook e i social media: l'ultima a unirsi è il gigante del caffè Starbucks, che ha annunciato la sospensione della pubblicità su tutte le piattaforme. «Noi siamo contro i contenuti d'odio e crediamo che il mondo delle imprese e quello della politica debbano unirsi per realizzare un vero cambiamento».
Ieri la Coca Cola aveva annunciato di essersi unita al boicottaggio di Facebook, Instagram, YouTube, Twitter e degli altri social media accusati di non fare abbastanza per combattere la presenza di contenuti d'odio e razzisti nelle proprie piattaforme. Il gigante americano ha detto che fermerà tutte le sue pubblicità sul digitale almeno per un mese a partire dal primo luglio. Al boicottaggio, promosso dalla campagna Stop Hate for Profit, hanno aderito altri colossi come Unilever e Verizon.
Coca Cola si unisce al boicottaggio di Facebook: stop odio razziale
Coca-Cola si aggiunge a società come Patagonia e North Face che hanno deciso di non pubblicizzare i loro prodotti sui social media accusando le piattaforme di non contrastare il razzismo. «Non c'è spazio per il razzismo nel mondo e non c'è spazio per il razzismo sui social media», ha denunciato il presidente e Ceo di Coca-Cola James Quincey in una nota, reclamando maggiore affidabilità e trasparenza.
Big day for #StopHate4Profit: Unilever, Honda, Coca-Cola, and Hershey’s joined the “pause.” Does it matter? Investors think so. FB lost ~$55.8 billion in value today, costing Zuck ~$15.75 billion. Amplifying hate for profit is no longer acceptable. https://t.co/K21SPeDxni
— Roger McNamee (@Moonalice) June 27, 2020
«Stiamo rivedendo la nostra politica pubblicitaria - ha detto Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, in risposta alla campagna - per vietare messaggi come quelli che indicano che persone appartenenti ad una specifica etnia, o ad una determinata nazione, o religione, casta, orientamento sessuale, identità di genere o status particolare (ad esempio immigrati) siano descritti come una minaccia per la sicurezza fisica, la salute o la sopravvivenza degli altri.