Amos Cohen, dipendente del Museo di Cultura Islamica e del Vicino Oriente di Be'er Sheva, città israeliana meridionale, ha scoperto nel cortile un pacco sospetto, ma non si trattava di un ordigno.
Dentro quel pacco, infatti, c'erano due grosse sfere di pietra, accompagnate da un messaggio lasciato da un anonimo: «Queste sono due palle da balista di origine romana, che ho rubato da alcuni scavi a Gamla nel 1995. Da allora, mi hanno portato solo guai. Per favore, non rubate gli oggetti antichi».
A dare la notizia è il Jewish Business News, che sottolinea come questo genere di 'pentimenti' sia molto comune tra i ladri di beni archeologici. Le due palle restituite andranno ai beni culturali israeliani, che le riuniranno con altre palle da balista di epoca romana trovate a Gamla.