Sms "piccanti" a una ragazzina di 17 anni:
bufera sul deputato laburista Danczuk

LONDRA - Scandalo in Gb. Affonda nella vergogna la carriera politica di Simon Danczuk, ambizioso deputato laburista della corrente blairiana divenuto negli ultimi mesi uno dei simboli della 'fronda moderata' contro la svolta a sinistra del nuovo leader anti-austerity del partito, Jeremy Corbyn.

Impegnato da tempo nella meritoria battaglia per far luce sulle innumerevoli denunce di pedofilia a carico dei vip e potenti insabbiate per decenni dall'establishment in Gran Bretagna, Danczuk è inciampato egli stesso in uno scandalo sessuale: colpa di alcuni sms fin troppo espliciti mandati a una 'ammiratrice' 17enne e da questa ceduti poi senza indugi al Sun di Rupert Murdoch. Sospeso dal Labour in attesa dei risultati di un'inchiesta interna, il parlamentare ha ammesso d'aver sbagliato definendo quei messaggi «uno dei punti più bassi» della sua vita. Ma non si è dimesso dalla Camera dei Comuni e ha cercato di minimizzare la portata dell'accaduto.

Tuttavia la stampa cavalca la vicenda da giorni: in particolare i giornali d'orientamento conservatore che raccolgono a titoli cubitali gli sfoghi dell'ex moglie di Danczuk e della compagna che lo ha lasciato sull'onda di questo scandalo. La prima racconta oggi al Mail on Sunday di sms sconci e «molestie» ricevuti anche da lei durante il matrimonio. E infierisce ulteriormente sull'ex consorte descrivendolo come un consumatore abituale di marijuana. «L'ultimo chiodo - sentenzia il tabloid - sulla bara della carriera» del deputato che avrebbe voluto guidare la rivolta dei laburisti anti-Corbyn.