Quattordici millisecondi. Questo il tempo che il Titan avrebbe impiegato per implodere. Un nuovo video ripercorre tutte le fasi, divise nel tempo. A realizzare il filmato il tedesco Ronald Wagner, che ha un dottorato di ricerca in ingegneria. Con il software AutoCAD, programma di disegno tecnico assistito dal computer, mostra quanto accaduto al sommergibile nelle profondità dell'oceano. Lì dove hanno perso la vita cinque persone in viaggio per vedere il relitto più famoso (e irragiungibile) del mondo: il Titanic.
Il video
Descrivendo i risultati della simulazione, il dott.
0 millisecondi: lo scafo in fibra di carbonio del Titan inizia a collassare
La simulazione fa vedere che lo scafo in fibra di carbonio del sommergibile mostra i primi segni di danneggiamento e inizia a collassare verso l'interno.
2.182 millisecondi: lo scafo collassa a metà del suo diametro
La parte centrale del cilindro crolla a circa metà del suo diametro, ma il sommergibile sembra essere ancora intatto.
3.274 millisecondi: chiunque si fosse seduto al centro di Titan sarebbe stato schiacciato
A questo punto, lo scafo inizia a rompersi. Il cilindro si distrugge e chiunque fosse seduto al centro della nave sarebbe rimasto schiacciato.
4.365 millisecondi: lo scafo di Titan cede completamente
La simulazione mostra che la parte centrale del sottomarino crolla, mentre le due estremità in titanio si separano dal centro rimanendo intatte. Confuta la teoria secondo cui l'estrema pressione esterna avrebbe fuso lo scafo in un unico pezzo. Nel report su Engineering.com si legge: “La separazione dello scafo e il flusso d'acqua combinati con frammenti di materiale composito avrebbero un orribile effetto polverizzante su qualsiasi tessuto animale, persino sulle ossa. Nessuno potrebbe essere lasciato intatto".
7,638 millisecondi: lo scafo in fibra di carbonio di Titan viene cancellato
Frammenti dell'anello e dello scafo in titanio vengono spinti verso l'esterno. Nel report su Engineering.com si legge che se c'era "qualche speranza di trovare resti umani preservati dall'integrità dei cappucci terminali, questa simulazione dimostra il contrario".
13,495 millisecondi: i detriti si disperdono nell'oceano
Nel momento in cui il cervello umano potrebbe persino iniziare a elaborare le informazioni visive, i detriti si stanno sparpagliando intorno a quello che un tempo era il sommergibile. Lo scafo in fibra di carbonio è stato completamente frantumato in dozzine e dozzine di pezzi di dimensioni variabili. I gusci in titanio rimangono intatti, ma ora sono più vicini tra loro. Perché? Probabilmente a causa della pressione.
Le conclusioni
Entro 14 millisecondi, l'intero scafo del sottomarino Titan è passato dall'essere completamente intatto alla completa disintegrazione. Secondo engineering.com, l'analisi conferma che lo scafo in fibra di carbonio si sarebbe "frantumato in piccoli pezzi". E ciò aiuterebbe a spiegare perché, sebbene siano stati tutti recuperati pezzi di detriti più grandi, "non è stata trovata alcuna parte dello scafo in fibra di carbonio".