Ucraina, il governo denuncia: «Molte donne violentate dai soldati russi, la Nato deve agire ora»

Ucraina, il governo denuncia: «Molte donne violentate dai soldati russi, la Nato deve agire ora»
Ucraina, il governo denuncia: «Molte donne violentate dai soldati russi, la Nato deve agire ora»
Venerdì 4 Marzo 2022, 16:53 - Ultimo agg. 22 Febbraio, 10:04
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Lontano dai tavoli delle trattative la guerra si combatte anche sui corpi, soprattutto quelli dei più fragili, soprattutto quelli delle donne. E così anche in Ucraina donne, bambine e ragazze rischiano di diventare il fronte invisibile del conflitto, le vittime di una violenza non raccontata. Perchè nell'orrore della guerra anche violazioni di diritti inaccettabili come lo stupro e la violenza sessuale possono diventare la normalità, ridotte a un sottprodotto inevitabile della situazione.

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Il 4 marzo è stato il ministro degli Esteri Ucraino, Dmytro Kuleba, a lanciare l'allarme su questo rischio, accusando i soldati russi di aver compiuto stupri ai danni di donne ucraine nelle città occupate «Quando i soldati stuprano le donne nei territori occupati, e abbiamo diversi casi - ha detto il ministro al canale televisivo N1 - quando i soldati russi abusano delle donne nelle città ucraina, è chiaramente difficile parlare dell'efficacia della legge internazionale». Una dichiarazione che accende il campanello d'allarme e che rafforza ulteriormente la richiesta di intervento avanzata dallo stesso ministro direttente alla Nato «Non lasciate che Putin trasformi l'Ucraina nella Siria  Siamo pronti a combattere. Continueremo a combattere. Ma abbiamo bisogno dell'aiuto concreto e risoluto dei nostri partner, ora» ha scritto su Twitter. 

«Monitoraggio internazionale per proteggere donne e bambine»

Non sono pochi i casi nella storia in cui durante un conflitto la violenza di genere e lo stupro sono stati utilizzati come vere e proprie armi, strumenti di dominio da parte di un esercito invasore contro il nemico, rappresaglia per piegare la popolazione se non come mezzo di pulizia etnica o genocidio. Per questo anche in Ucraina come ha ricordato Sima Bahous, presidente dell’Ente delle Nazioni Unite per l'uguaglianza di genere l'attenzione per i più fragili, a partire da donne e minori deve essere una priorità: «La situazione attuale mette a repentaglio la sicurezza di tutti gli ucraini e espone in particolare le donne e le ragazze a un rischio maggiore di violenza sessuale e di genere, in particolare quelle rifugiate o comunque sfollate dalle loro case.

Questi fattori devono essere presi in considerazione in tutti gli sforzi per monitorare e rispondere alla situazione in Ucraina, in modo che i primi segnali di allarme dell'impatto ricevano una risposta adeguata e proporzionata».

Lo stupro è un crimine di guerra

Per la Corte penale internazionale lo stupro rientra tra i crimini di guerra, ma la Russia e l'Ucraina non hanno aderito alla sua giurisdizione, istituita nel 2002. In UcrainaGli stupri di guerra non sono un fenomeno nuovo . La Corte penale Internazionale ha già aperto un'indagine sulle violenze sessuali avvenute ai danni dei civili prigionieri in Donbass durante l'invasione della Crimea del 2014. La fase preliminare delle indagini ha concluso che c'è “una base ragionevole per ritenere che siano stati commessi crimini di guerra e crimini contro l'umanità”. Ora che il conflitto è più ampio, il numero di vittime potrebbe aumentare. Tenere alta l'attenzione internazionale su questo argomento è fondamentale. 

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