Consip, Woodcock: «Altri interrogatori? Vediamo...»

Consip, Woodcock: «Altri interrogatori? Vediamo...»
Venerdì 3 Marzo 2017, 17:51 - Ultimo agg. 17:56
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«Lavoriamo tutti insieme». Così il pm della Procura di Napoli, Henry John Woodcock si è limitato a rispondere ai giornalisti che gli chiedevano se i magistrati napoletani e quelli romani lavorassero in parallelo sull'inchiesta relativa al caso Consip. Dopo l'interrogatorio di Carlo Russo, l'imprenditore di Scandicci indagato per traffico di influenze illecite, durato oltre tre ore, i pm Woodcock e il collega romano Mario Palazzi sono usciti dalla caserma 'Carlo Corsì per una breve pausa. «Permetteteci di fare una passeggiata di dieci minuti in questa splendida città», ha detto Woodcock alla ressa di cameraman che lo pedinavano durante il suo tragitto nella zona di piazza Ognissanti sui lungarni. «Il nostro lavoro non è ancora finito», ha aggiunto il pm.

I pm di Roma Mario Palazzi e di Napoli Henry John Woodcock, dopo la conclusione dell'interrogatorio di Carlo Russo, l'imprenditore amico di Tiziano Renzi, indagato nell'inchiesta Consip, si sono allontanati dal comando provinciale dei carabinieri di Firenze per una ventina di minuti. «Andiamo a sciacquare i panni in Arno...», ha scherzato Woodcock incamminandosi con Palazzi verso il vicino fiume.
Al loro rientro i cronisti hanno chiesto se i due magistrati hanno intenzione di ascoltare oggi altre persone. «Vediamo...», è stata la risposta. Russo era teso? «Non posso dire niente - ha risposto Woodcock - dovete chiederlo a lui...».


 
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