Def, 12 miliardi dalle privatizzazioni
Più tasse per le banche, l'Abi: ingiusto
Renzi: «Dai manager 400 milioni»

Def, 12 miliardi dalle privatizzazioni Più tasse per le banche, l'Abi: ingiusto Renzi: «Dai manager 400 milioni»
Mercoledì 9 Aprile 2014, 08:22 - Ultimo agg. 12:43
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Arrivano le prime misure del Def, il documento economico e finanziario del governo Renzi. Il consiglio dei ministri ha approvato il documento e al termine il presidente del consiglio ha tenuto la consueta conferenza stampa.



Le previsione «La crescita la stimiamo allo 0,8% (nel 2014), diversa dall'1,1% stimato prima». La speranza però è «che nel futuro ci siano sorprese in positivo».



Conferma piena per il taglio dell'Irpef, che darà un bonus medio di 80 euro al mese ai lavoratori dipendenti sotto i 25mila euro di reddito: agli italiani in pratica «avranno la 14esima in busta paga. Non è demagogia è un'operazione di giustizia sociale», rivendica il presidente del Consiglio. Renzi e Padoan illustrano il Def facendo leva sulle ragioni, politiche e tecniche, che consentiranno all'Italia di negoziare margini di manovra più ampi a Bruxelles. In sostanza, si rispettano i parametri Ue per ritagliarsi più spazio nel medio termine e poter quindi sostenere interventi per la crescita. «Per cambiare le regole Ue bisogna aver rispetto dei partner», che si dimostra «rispettando gli impegni presi», spiega il ministro dell'Economia.



Strettamente legata al Def è l'operazione sulle buste paga, con gli 80 euro in più 'promessì ai lavoratori con redditi fino a 25mila euro. «Con questa operazione ora inizia a pagare chi non ha mai pagato e a riscuotere chi non ha mai riscosso», rivendica Renzi. Il presidente del Consiglio entra anche nel merito delle coperture necessarie. I 6,7 mld per gli sgravi Irpef verranno per «4,5 mld dalla spending review e per 2,2 mld da un aumento del gettito Iva ed un aumento della tassazione legata alla rivalutazione delle quote di Bankitalia». Il dl sarà presentato venerdì 18 aprile, «non perché è il venerdì santo e quindi giorno di Passione ma perchè necessita del passaggio del Def in Parlamento il 17 per sbloccare coperture relative all'Iva».



Si tratta dell'iva che deriva dal pagamento dei debiti della pubblica amministrazione e il governo deve incassare il via libera per il rallentamento al calo del debito, secondo quanto previsto dal Fiscal Compact. Una puntualizzazione importante arriva per quella fascia di reddito, sotto gli 8mila euro, che già non paga l'Irpef. Nel Dl, assicura il premier, «c'è una soluzione tecnica che riguarda gli incapienti», insieme «all'individazione fascia per fascia» dei destinatari del provvedimento.



Le riforme «So che su questo tema ogni giorno c'è ne è una, capisco l'ansia di visibilità nel mio e in altri partiti. Ma al di là del bisogno di dimostrare che si esiste lanciando ipotesi non realizzabili confermo tutti gli impegni che ci siamo presi».



Stipendi dei manager «Per la prima volta c'è un limite davvero rilevante per tantissime realtà aziendali. A Palazzo Chigi noi non potremo più fare nomine di persone che guadagnano di più. Facciamo una stretta molto significativa, tra i 350 ed i 400 milioni ma al di là della cifra conta il valore simbolico».



I debiti della Pa Ulteriori 13 miliardi di risorse per il pagamento dei debiti P.A. si aggiungeranno ai 47 già stanziati dai precedenti governi. Lo riporta il comunicato del Governo diffuso oggi al termine del del Consiglio dei Ministri.



E arrivano subito le polemiche come quella dell'Abi. La misura contestata è il raddoppio al 26% dell'imposta sulle plusvalenze delle quote Bankitalia: sarebbe l'asso del governo per raggiungere i 6,6 miliardi per tagliare il cuneo. La misura, non contenuta nel Def, arriverebbe comunque sul tavolo del Cdm. Per l'Abi, l'associazione delle banche, si tratta di un'ipotesi: «Ingiusta e illogica».



Le privatizzazioni I proventi delle privatizzazioni ammonteranno a circa 12 miliardi nel 2014. Lo si legge nella bozze del Pnr allegato al Def. Gli introiti saranno utilizzati per ridurre il debito pubblico. Anche nel 2015, 2016 e 2017 i ricavi saranno di circa 10-12 miliardi annui, pari a circa 0,7 del Pil

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Spending La revisione della spesa pubblica attraverso la spending review porterà a 6 miliardi di risparmi nel 2014, a 17 nel 2015 e a 32 nel 2016.



I dati sul lavoro La disocupazione italiana salirà al 12,8% nel 2014, dal 12,2% del 2013. È quanto si legge nelle nuove stime contenute nel Def. Il tasso dei senza lavoro scenderà al 12,5% nel 2015 e al 12,2% nel 2016.



Le rendite finanziarie Il governo punta a ridurre l'Irap di almeno il 10% attraverso il contemporaneo aumento della tassazione sulle rendite finanziarie. È quanto si prevede in più bozze del Piano nazionale delle riforme allegato al Def in discussione in Cdm.