Giorno della memoria, Mattarella: «Israele ha sofferto, ora non può negare il diritto di uno Stato a un altro popolo»

Il presidente della Repubblica: «Angoscia per gli ostaggi nelle mani crudeli di Hamas»

Giornata della memoria, Mattarella: «L'antisemitismo ritorna, l'Italia non lo tollererà»
Giornata della memoria, Mattarella: «L'antisemitismo ritorna, l'Italia non lo tollererà»
Venerdì 26 Gennaio 2024, 13:23 - Ultimo agg. 27 Gennaio, 07:22
3 Minuti di Lettura

«Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno stato». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la celebrazione del Giorno della Memoria. «Sentiamo crescere in noi, di giorno in giorno, l'angoscia per gli ostaggi nelle mani crudeli di Hamas. L'angoscia sorge anche per le numerose vittime tra la popolazione civile palestinese nella striscia di Gaza. Tante donne e bambini - continua -. Anzitutto per l'irrinunziabile rispetto dei diritti umani di ciascuno, ovunque. E anche perché una reazione con così drammatiche conseguenze sui civili, rischia di far sorgere nuove leve di risentimenti e di odio», ha aggiunto. «Coloro che hanno sofferto il turpe tentativo di cancellare il proprio popolo dalla terra sanno che non si può negare a un altro popolo il diritto a uno stato».

Roma, la Comunità ebraica: «Vietare corteo pro-Palestina del 27 gennaio, il giorno della Memoria»

ANTISEMITISMO

«Assistiamo, nel mondo, a un ritorno di antisemitismo che ha assunto, recentemente, la forma della indicibile, feroce strage antisemita di innocenti nell'aggressione di terrorismo che, in quella pagina di vergogna per l'umanità, avvenuta il 7 ottobre, non ha risparmiato nemmeno ragazzi, bambini e persino neonati. Immagine di una raccapricciante replica degli orrori della Shoah. Siamo convinti che i giacimenti di odio siano stati ingigantiti da parole e atti spietati, persino blasfemi. Il sogno di una pace, sancita dal reciproco riconoscimento e rispetto delle tre religioni monoteiste figlie di Abramo, appare lontano - forse come non è mai stato in tempi recenti - ma resta l'orizzonte necessario di un riscatto di questa parte del mondo, e non soltanto di questa», ha aggiunto Mattarella.  «Le ideologie di superiorità razziale, la religione della morte e della guerra, il nazionalismo predatorio, la supremazia dello Stato, del partito, sul diritto inviolabile di ogni persona, il culto della personalità e del capo, sono stati virus micidiali, prodotti dall'uomo, che si sono diffusi rapidamente, contagiando gran parte d'Europa, scatenando istinti barbari e precipitando il mondo intero dentro una guerra funesta e rovinosa». 

«Le ideologie di superiorità razziale, la religione della morte e della guerra, il nazionalismo predatorio, la supremazia dello Stato, del partito, sul diritto inviolabile di ogni persona, il culto della personalità e del capo, sono stati virus micidiali, prodotti dall'uomo, che si sono diffusi rapidamente, contagiando gran parte d'Europa, scatenando istinti barbari e precipitando il mondo intero dentro una guerra funesta e rovinosa», ha proseguito Mattarella.

© RIPRODUZIONE RISERVATA