Governo diretta, al tavolo sul contratto Italia Viva chiede il Mes: no M5S. Renzi: non poniamo veti

Governo diretta, al tavolo sul contratto Italia Viva chiede il Mes: no M5S. Renzi propone Bicamerale sulle riforme
Governo diretta, al tavolo sul contratto Italia Viva chiede il Mes: no M5S. Renzi propone Bicamerale sulle riforme
Lunedì 1 Febbraio 2021, 10:08 - Ultimo agg. 2 Febbraio, 00:24
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Prime tensioni al maxi-tavolo tecnico di maggioranza per scrivere il contratto di governo. Il tavolo convocato dal presidente della Camera Roberto Fico a Montecitorio con i gruppi protagonisti del primo giro di consultazioni ha visto emergere frizioni tra M5S e Renzi su reddito di cittadinanza, politiche attive del lavoro e Mes. I 5 Stelle hanno chiesto la riforma della legge elettorale con la reintroduzione delle preferenze. Il leader di Italia Viva ha chiesto di rivedere la riforma della prescrizione e ha inoltre proposto una Bicamerale sulle riforme presieduta dall'opposizione. I lavori del tavolo si dovrebbero concludere domani con un verbale scritto sui temi discussi nei quattro giorni di riunione. Come spiegato al termine dei lavori di oggi da uno dei partecipanti al tavolo, su ogni tema verranno indicate eventuali distanze nelle posizioni dei partiti coinvolti. Domani il tavolo ripartirà alle 9 dalla giustizia, con le varie forze politiche che schiereranno ciascuna i propri esperti. Fico tornerà poi al Quirinale per riferire l'esito del suo mandato esplorativo al presidente della Repubblica.

 

Ore 22.02 - M5S: sensibilità diverse ma volontà di collaborazione

«Si è trattata di una giornata di lavoro intensa, non abbiamo mai abbandonato l'atteggiamento costruttivo anche quando il confronto è stato franco. Abbiamo riscontrato la volontà di collaborazione di tutte le parti, consapevoli del momento difficile che attraversa il Paese, pur in presenza di temi sui quali ci sono posizioni e sensibilità diverse. Continuiamo a lavorare con spirito costruttivo, consapevoli della necessità di fare in fretta, nell'interesse esclusivo degli italiani», affermano i due capigruppo M5S di Camera e Senato, Davide Crippa ed Ettore Licheri.

Ore 21.48 - Iv chiede di cambiare la riforma della prescrizione

Sulla giustizia Italia viva ha chiesto al tavolo sul programma, a quanto si apprende, un cambio di passo perché la strategia giustizialista di Bonafede «non ha funzionato». I rappresentanti di Iv avrebbero chiesto di cambiare la prescrizione, la riforma del processo penale in modo da non eliminare i diritti della difesa e di accelerare i tempi del processo civile e penale.

Ore 21.47 - Pd: al centro lavoro, welfare e fisco

«Il Pd lavora ad un programma solido, come avevamo già chiesto a novembre». Lo dicono fonti parlamentari Dem al termine della giornata di lavori del tavolo sul programma di governo. L'obiettivo dei Dem, sottolineano le stesse fonti, è «completare la legislatura mettendo al centro le politiche per il lavoro, la riforma degli ammortizzatori sociali, la riforma del fisco in senso progressivo, le riforme istituzionali a partire da quelle in discussione in Parlamento prima dell'apertura della crisi, la legge elettorale di stampo proporzionale, il rafforzamento della sanità territoriale, l'aumento dei fondi per la scuola fino al 5% del Pil e la gratuità scolastica fino ai 18 anni. Proposte - affermano - che parlano al Paese».

Ore 21.10 - Renzi: non poniamo veti

«Non abbiamo parlato di nomi e nemmeno di numeri: i nostri colleghi della vecchia maggioranza dicono informalmente che non intendono portare elementi di discontinuità: pura tattica in attesa di domani. L'unica cosa che vorremmo evitare è che si arrivasse allo spacchettamento dei ministeri solo per accontentare più persone: sarebbe un errore triste». Così Matteo renzi nella chat dei parlamentari Iv. «Vediamo domani» come il presidente Fico «immaginerà di muoversi». «Noi ci manteniamo disponibili e collaborativi, senza veti e senza pregiudizi. Speriamo che nelle prossime ore si faccia un passo in avanti». 

Ore 20.11 - Legge elettorale, M5S propone reintroduzione delle preferenze

«Approviamo presto una riforma elettorale che consenta ai cittadini di indicare il proprio candidato, reintroducendo le preferenze. Consentiamo ai diciottenni di votare anche per il Senato e introduciamo la tutela dell'ambiente in Costituzione». Sono queste, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, alcune delle proposte portate al tavolo per il programma dalla delegazione del MoVimento 5 Stelle in tema di riforme costituzionali.

Ore 17.53 - Iv chiede il Mes, no di M5S

Italia viva chiede il Mes al tavolo sul programma di governo, in corso a Montecitorio. Il tema, a quanto si apprende, è stato posto dai rappresentanti renziani, che hanno aperto anche a una richiesta parziale del prestito, previa valutazione delle misure da finanziare.

Netto il No del M5s. I rappresentanti Pd avrebbero invece ribadito la posizione di non contrarietà di principio dei dem allo strumento, se ci fosse un'intesa in maggioranza, ma avrebbero più in generale posto il tema della necessità di maggiori finanziamenti per la sanità.

Ore 15.27 - Rosato (Iv): Mes? Se non c'è accordo ne prenderemo atto

«Noi non pensiamo che Italia Viva debba dettare l'agenda, e che quello che diciamo debba essere accettato per forza. Sul Mes non abbiamo mai avuto, in tanti mesi, un luogo in cui discutere. Se alla fine di questa mediazione non ci sarà un accordo sul fatto che questo strumento vada utilizzato, ne prenderemo atto», dice Ettore Rosato di Iv a Tagadà su La7.

Ore 15.24 - Iv propone stesura documento e Bicamerale su riforme

I rappresentanti di Italia viva chiedono che il confronto tematico al tavolo sul programma, coordinato dal presidente della Camera Roberto Fico, si chiuda comunque con un documento di sintesi. Dopo la pausa di questa mattina più fonti hanno ipotizzato che il tavolo si chiuda senza un testo scritto ma Iv - a quanto si apprende da fonti di maggioranza - starebbe insistendo per avere un documento finale. Non solo: al tavolo del programma IV ha proposto una Bicamerale sulla riforme con presidenza all'opposizione. Si apprende da fonti di Italia Viva.

A proporre una Bicamerale sulle riforme, ieri, era stato il governatore della Liguria Giovanni Toti. «Siamo soddisfatti che la proposta avanzata ieri dal presidente Giovanni Toti, leader di Cambiamo!, di costituzione di una commissione bicamerale per le riforme trovi già riscontro nelle parole dell'onorevole Giachetti. Proposta che va nella giusta direzione di non perdere tempo utile a rivedere i meccanismi di funzionamento della macchina dello Stato, condizione necessaria per la piena realizzazione del Piano di ripresa per l'impiego delle risorse del Recovery fund. Su questo fronte vi sarà sempre la nostra piena collaborazione in Parlamento», si legge in una nota dell'esecutivo nazionale di 'Cambiamo!'.

Ore 14.52 - Buccarella (Europeisti): al tavolo clima collaborativo

 «C'è stato un clima collaborativo, quasi inaspettatamente per me che partecipo per la prima volta». L'ha detto il senatore Maurizio Buccarella del gruppo degli Europeisti-Maie-Cd a proposito del tavolo con la maggioranza a cui sta partecipando e convocato dal presidente della Camera, Roberto Fico per definire la crisi di governo. «Fico ha parlato all'inizio e ci ha comunicato quello che si aspetta - ha aggiunto il senatore - e cioè che entro oggi gli facciamo sapere se ci sono le condizioni per lavorare insieme, se c'è un punto di caduta. Si sta partendo dal documento sottoscritto dalla maggioranza precedente nel dicembre scorso». Ha confermato che si è parlato anche del reddito di cittadinanza («C'è la volontà di verificare eventualmente quello che c'è da correggere») e ha negato che ci siano stati momenti di tensione in mattinata («Non credo ci saranno»). Infine, sui nomi del prossimo premier? «Per molti sarebbe opportuno che il presidente dimissionario restasse al governo». E su questo cosa ha detto Italia viva? «Non ha posto veti ma non ci siamo addentrati». E ha concluso: «Spero che ora procederemo spediti». 

Ore 13.08 - Tensione su Reddito e Anpal

Le politiche attive del lavoro, con il ruolo di Anpal e Inps, ma anche il reddito di cittadinanza, sono state questa mattina al centro di un confronto al tavolo sul programma di governo tra i partiti della maggioranza. Lo conferma più di una fonte presente all'incontro, parlando di una discussione a tratti tesa, un confronto duro. Altre fonti negano invece che si sia litigato sul tema, ma parlano di un confronto sereno. «Queste cose vanno decise ADESSO», scrive Renzi nella E-news. «Alla fine di questa settimana avremo, spero, il nuovo governo. Dovrà essere all'altezza delle sfide di questo periodo. E dovrà essere un governo di persone capaci e meritevoli. Solo così l'Italia si salva, solo così», aggiunge il leader di Iv.

Ore 12.51 - Renzi: spero governo di meritevoli

«Alla fine di questa settimana avremo, spero, il nuovo Governo. Dovrà essere all'altezza delle sfide di questo periodo. E dovrà essere un governo di persone capaci e meritevoli. Solo così l'Italia si salva, solo così». Lo scrive Matteo Renzi nella sua e-news.

Ore 12.20 - Governo: Zingaretti, fiducioso in sincera volontà di tutti

Per il governo «sono fiducioso che la disponibilità data da tutti coloro che stanno concorrendo a questo tentativo, sia una volontà sincera, che ora è messa alla prova da un approfondimento, a partire dai contenuti e dall'idea che abbiamo di Paese. Quindi, la sostanza credo che sia positiva e che vada incoraggiata così come ha chiesto il presidente Mattarella e il presidente Fico va incoraggiata». Lo ha detto il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a chi gli chiedeva, margine di un evento della Regione Lazio, se teme una «trappola» di Matteo Renzi sul governo. «Lo spirito del Pd è garantire a questo Paese un governo e una maggioranza forte e autorevole - ha aggiunto Zingaretti -. Proprio perchè gli impegni sono complessi è giusto che ci sia un confronto schietto dove tutti, compreso il Pd, portino i loro contributi», ha concluso il segretario.

Ore 10.50 - Il presidente Roberto Fico ha lasciato la Sala della Lupa di Montecitorio, dove ha introdotto la riunione del tavolo di lavoro convocato da lui nell'ambito delle consultazioni. La riunione sta proseguendo con i soli capigruppo.

L'incontro si svolge nella sala della Lupa di Montecitorio. Partecipano i capigruppo di M5S Davide Crippa ed Ettore Licheri, quelli del Pd Graziano Delrio e Andrea Marcucci, per Italia Viva i capigruppo Maria Elena Boschi e Davide Faraone, per Liberi e Uguali Federico Fornaro e Loredana De Petris, per 'Europeisti - MAIE - Centro Democratico del Senato i senatori Raffaele Fantetti e Maurizio Buccarella, per il Gruppo parlamentare Per le Autonomie del Senato Albert Laniece e Gianclaudio Bressa, per CD-Maie Bruno Tabacci ed Antonio Tasso. Nella sala è stato allestito un enorme tavolo per garantire il distanziamento tra i presenti.

Sono molti i temi che dividono i partiti della maggioranza del fu Conte bis: dalla prescrizione alle infrastrutture, dalla legge elettorale alle risorse per la Sanità. Nodi come il Mes o il reddito di cittadinanza, ad esempio, se fossero posti sul tavolo, rischiano di essere pietre tombali sull'intesa. Se invece i partiti di maggioranza ne uscissero con un «documento scritto», come chiede Matteo Renzi, o con un «programma di legislatura», come preferisce chiamarlo il Pd, sarebbe più facile ricucire anche sul nome del premier e sulla squadra di governo.

 

Sembra convinto di un fallimento Matteo Salvini. «Penso che non troveranno un accordo. Noi contiamo che il presidente Mattarella senta che cosa pensa il Paese, e quindi piuttosto che i pastrocchi e i ricatti tra Conte, Renzi e Di Maio, restituisca la parola agli italiani», afferma il leader della Lega.

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