Mattarella, un presidente notaio della Costituzione sempre rispettoso della volontà degli elettori

Mattarella, un presidente notaio della Costituzione sempre rispettoso della volontà degli elettori
di Marco Conti
Giovedì 31 Maggio 2018, 18:03 - Ultimo agg. 18:06
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Attaccato, persino vilipeso da un gruppetto di politici in erba ai quali oltre a mancare spesso la laurea, difettano le più elementari cognizioni di educazione civica. Qualunque sia l’uscita da una lunga crisi politica, divenuta a tratti crisi istituzionale, il ruolo di Sergio Mattarella verrà riscritto e rivalutato anche da parte di coloro che, prima e dopo il 4 marzo, lo hanno criticato giudicando prima eccessivo e poi carente, il suo ruolo di notaio e garante delle regole democratiche e costituzionali.

Hanno guidato la sua azione silente, davanti al fragore degli annunci e delle smentite, il rispetto della Carta e del volere degli elettori. L’essere garante dei valori costituzionali e di una tenuta del quadro democratico che la spregiudicatezza di alcuni ha rischiato di far saltare quando si è tentato di scardinare il risparmio delle famiglie e le risorse delle imprese, proponendo soluzioni economiche e monetarie a dir poco azzardate per un Paese che ha una mole di debito pubblico che ha pochi eguali.

Mai spettatore inerte anche nei momenti che ha lasciato le forze politiche di comporre e scomporre maggioranza, di includere e di escludere partiti e singoli. Pochi paletti dovuti alla collocazione geopolitica del nostro Paese, nessuna richiesta o veto e nessuna intenzione di volersi sostituire ai partiti e allo stesso Parlamento. Questo riscontra, a chi segue da settimane questa lunga crisi, anche nei momenti più difficili.
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