Governo, atlantismo e conti in ordine: i paletti di Mattarella a M5S e Lega

Governo, atlantismo e conti in ordine: i paletti di Mattarella a M5S e Lega
di Alberto Gentili
Venerdì 6 Aprile 2018, 14:02 - Ultimo agg. 16:34
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Non è un caso che Luigi Di Maio, uscendo ieri pomeriggio dal colloquio con il capo dello Stato abbia professato la fede atlantista: il rispetto dell’alleanza con la Nato. E il suo europeismo, con tanto di impegno a restare nell’eurozona, rispettandone i vincoli di bilancio. Nel suo primo giro di consultazioni infatti Sergio Mattarella ha infatti indottrinato tutti i partiti sulla necessità di rispettare i trattati e gli accordi internazionali. Compresi, naturalmente, i parametri europei della moneta unica che impongono conti in ordine (o quasi). Il leader 5Stelle ha garantito che con lui a palazzo Chigi questa linea non cambierà. Europeista convinto si è mostrato anche Silvio Berlusconi. Matteo Salvini, invece, in privato ha promesso a Mattarella che con la Lega al governo non avverranno rivoluzioni, ma una volta fuori si è messo a sparare contro l’Europa di Merkel e Macron, sostenendo che la linea tedesca e francese non coincide con gli interessi dell’Italia. Un approccio che non ha molto convinto il capo dello Stato. Anzi.
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