L'ex ministro casertano Landolfi prende a schiaffi giornalista di Non è L'Arena

L'ex ministro casertano Landolfi prende a schiaffi giornalista di Non è L'Arena
Venerdì 20 Aprile 2018, 14:43 - Ultimo agg. 21 Aprile, 16:26
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L'ex ministro Mario Landolfi ha aggredito ieri in pieno centro a Roma il giornalista Danilo Lupo, inviato di Massimo Giletti. Lupo stava realizzando interviste sui vitalizi, tema sempre molto sensibile per i politici. 

 



L'inviato della trasmissione de La7 Non è l'arena stava chiedendo un parere a Landolfi. Improvvisamente l'ex ministro delle Comunicazioni del governo di Silvio Berlusconi, deputato per cinque legislature, ha sferrato uno schiaffone al volto di Danilo Lupo e poi l'ha insultato («faccia di c...»). L'aggressione, avvenuta nei vicoli dietro Montecitorio, è stata vista da turisti e passanti rimasti sbigottiti dalla scena.

«Sono estremamente rammaricato - ha commentato Massimo Giletti - che un ex ministro nonché giornalista reagisca in modo sconsiderato. Le immagini riprese non hanno bisogno di nessun commento e ci raccontano di come, purtroppo, il tema dei vitalizi per gli ex parlamentari continui ad essere un nervo scoperto. Posso comprendere una reazione dialettica forte, ma non la violenza».

«Ho scritto una lettera a Giletti per scusarmi dell'episodio che nella giornata di ieri mi ha visto protagonista in negativo nei confronti di un giornalista di Non è l'Arena. Chi mi conosce sa che siffatti atteggiamenti non appartengono al mio stile nè al mio temperamento. Ho commesso un bruttissimo fallo di reazione e me ne assumo piena responsabilità», ha scritto poi Landolfi. «Ritengo tuttavia - ha aggiunto - che tale gesto, ancorchè esecrabile, possa essere pienamente valutato solo a seguito della visione integrale del filmato. Conoscendo l'onestà intellettuale e professionale del dott. Giletti - ha continuato l'ex presidente della commissione di vigilanza Rai - non ho alcun dubbio che egli provvederà tempestivamente a fornire in merito la più completa, corretta e obiettiva informazione anche al fine di chiarire il contesto nel quale la vicenda è maturata».

Solidarietà al giornalista colpito è arrivata dai gruppi parlamentari di M5S e dal vicepresidente della Camera (Pd) Ettore Rosato.

Per la Federazione nazionale della Stampa italiana e l'Associazione della Stampa di Puglia «fatti gravi come quelli accaduti nei pressi di via Della Scrofa a Roma non devono più ripetersi, a maggior ragione se a rendersi protagonisti di atti così violenti sono colleghi iscritti all'Ordine dei giornalisti». «È bene ricordare - proseguono Fnsi e Assostampa - che Landolfi, già giornalista al Secolo d'Italia, è stato, oltre che deputato, presidente della commissione di Vigilanza Rai e ministro delle Telecomunicazioni: che sia una persona con alle spalle una lunga esperienza parlamentare e governativa ad usare violenza nei confronti di un giornalista la dice lunga sull'insopportabile clima che si è raggiunto nel Paese. Fare il proprio lavoro, rivolgere domande, ormai è diventato un mestiere a rischio. È comunque auspicabile che l'onorevole Landolfi trovi il modo per riparare all'accaduto e porgere almeno le scuse al collega Lupo». Solidarietà al collega anche dall'Unione nazionale cronisti italiani. 

 

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