Pd, parte la corsa alle candidature per le Europee: da Lucia Annunziata a Zingaretti, tutti i nomi in ballo

Elly Schlein vorrebbe cinque donne come capilista. Il nodo sugli amministratori locali al secondo mandato e l'incognita Bonaccini

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein
di Riccardo Palmi
Sabato 2 Settembre 2023, 12:18 - Ultimo agg. 22:27
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Inizia a prendere forma la squadra di Elly Schlein per le prossime elezioni europee. La segretaria dem inizialmente era orientata a presentare cinque capilista donne per le varie circoscrizioni, ma potrebbe sacrificare il principio in nome del pragmatismo. Un risultato sotto il 20% nel voto per l'Europarlamento darebbe infatti molti argomenti all'ala più riformista.

 

Il sud e le Isole

Schlein sembra indirizzata a puntare anche su qualche nome mediatico, come l'ex conduttrice di Mezz'ora in più (appena sbarcata su Radio 24) Lucia Annunziata. L'idea sarebbe di proporre la giornalista - andata via dalla Rai in polemica con il nuovo corso targato centrodestra - come capolista al Sud (o al Centro). In lista poi sembrano poter trovare spazio in posizioni più o meno "sicure" Pina Picierno (vicepresidente del Parlamento europeo) e lo schleiniano Sandro Ruotolo, rimasto fuori dal Parlamento italiano alle ultime politiche e attuale responsabile Informazione nella segreteria nazionale Pd. C'è poi il nodo degli amministratori locali: il sindaco di Bari Antonio Decaro non potrà correre alle comunali nel 2024, avendo già fatto due mandati. L'intenzione sarebbe quella di candidarsi alle prossime regionali nel 2026. Senonché l'attuale governatore Michele Emiliano non sembra intenzionato a dimettersi prima del tempo per favorire una successione; al contrario potrebbe modificare la legge elettorale che vieta di correre per il terzo mandato. Insomma, per Decaro l'ipotesi candidatura a Bruxelles potrebbe essere una buona via d'uscita. Per le Isole, il vero nodo è la sostituzione di Caterina Chinnici, passata con Forza Italia.

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Centro

Al Centro - al netto dell'incognita Annunziata - la capolista dem dovrebbe essere Marta Bonafoni, vicinissima a Schlein e attuale coordinatrice della segretaria. Oltre a lei sembrano in corsa Laura Boldrini e Nicola Zingaretti, mentre Paolo Gentiloni si sarebbe chiamato fuori (qualcuno lo immagina come potenziale leader dei riformisti in caso di flop di Schlein). Un posto di rilievo dovrebbe essere assicurato a Camilla Laureti, che nell'attuale legislatura è subentrata a David Sassoli: anche lei siede nella segreteria nazionale come responsabile delle Politiche agricole. In ballo poi c'è anche Dario Nardella, anche lui arrivato al limite dei due mandati come sindaco di Firenze.

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Nord-Ovest

Nel collegio Nord-Ovest, come capolista si parla di Chiara Gribaudo, fedelissima di Schlein. Oltre a lei i nomi sono quelli del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, di Andrea Orlando e dell’assessore di Milano Pierfrancesco Maran. Sono già a Bruxelles e confidano in una ricandidatura Irene Tinagli e Brando Benifei (che pure avevano sostenuto Bonaccini). Ma non si esclude un posto anche per Patrizia Toia, eurodeputata di lungo corso, per la quale servirebbe però una deroga ad hoc.

Nord-Est

Al Nord-Est, i nomi sono tanti: Paolo De Castro (che porterebbe in dote anche i voti della Coldiretti), Alessandra Moretti, Elisabetta Gualmini e Renzo Lusetti. In questa circoscrizione, poi, rimane l'incognita Bonaccini: in teoria il governatore non potrebbe correre per un terzo mandato, ma l'ex sfidante di Elly Schlein alle primarie sta studiando attentamente le sue prossime mosse.

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