È iniziato al Viminale l'incontro con le parti sociali voluto dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, per una «giornata di ascolto, confronto e proposta». Al tavolo oltre 40 sigle, da Cgil, Cisl e Uil a Confindustria, da Confartigianato all'Abi, fino a Confedilizia, Legacoop, Confcooperative e l'Ania. Un incotrno durante il quale è stato anticipato il contenuto del progetto della Flat tax. Un'anticipazione che ha fatto arrabbiare il premier Conte: «Che un leader di una forza politica voglia incontrare le parti sociali la ritengo una cosa buona e giusta, anche il viceministro Di Maio potrebbe far lo stesso col M5S. Se oggi qualcuno però pensa che non solo si raccolgono istanze e proposte dalle parti sociali, ma anticipa temi, dettagli di quella che ritiene debba essere la manovra economica, ecco questo non è corretto affatto, si entra nel terreno di scorrettezza istituzionale».
E ancora: «La manovra economica viene fatta qui, dal ministro dell'Economia e tutti i ministri interessati - ha ribadito il premier -, e non si fa altrove, non si fa oggi. I tempi, e tengo a precisarlo, li decide il Presidente del Consiglio, sentiti li altri ministri, a partire da quello dell'Economia. I tempi non li decidono altri».
«Vogliamo che la manovra economica sia molto anticipata, vogliamo definirne i punti tra luglio e agosto e vogliamo raccogliere i vostri suggerimenti», ha detto il vicepremier Matteo Salvini aprendo il tavolo con le parti sociali al Viminale, secondo quanto riportano fonti sindacali e datoriali che partecipano all'incontro. Salvini avrebbe anche detto che si tratta dell'inizio di un percorso, annunciando un secondo round tra una quindicina di giorni o comunque entro l'estate.
«È l'inizio di un percorso, non vogliamo sostituirci al presidente del Consiglio». Lo ha detto il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini aprendo il tavolo con le parti sociali sulla manovra al Viminale, secondo quanto riferiscono fonti presenti all'incontro.
«Il nostro obiettivo è la flat tax con un'unica deduzione fiscale che assorbirà tutte le detrazioni. Vogliamo portare al 15% l'aliquota fino a 55.000 euro di reddito familiare. Ci saranno benefici per 20 milioni di famiglie e 40 milioni di contribuenti. Ci sarà un grande impulso ai consumi e risparmi per 3.500 euro per una famiglia monoreddito con un figlio. C'è l'intenzione di portare nelle tasche 12-13 miliardi di euro». Così Armando Siri avrebbe illustrato il progetto di flat tax leghista nel corso del tavolo al Viminale, secondo quanto riportano le parti presenti.
Lega presenta a sindacati la Flat Tax. E Conte critica Salvini: «È scorretto»

Lunedì 15 Luglio 2019, 10:44
- Ultimo agg.
16 Luglio, 06:49
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