Astrazeneca, trombosi e vaccini: ecco di cosa e quanto si muore in Italia

Astrazeneca, trombosi e vaccini: ecco di cosa e quanto si muore in Italia
di Emilio Fabio Torsello
Mercoledì 17 Marzo 2021, 11:00
5 Minuti di Lettura

A volte la psicosi è questione di numeri. Numeri spesso non letti, male interpretati o peggio volutamente ignorati. È il caso dell'ondata di panico generata da alcune notizie di presunte reazioni avverse avvenute dopo la somministrazione dei vaccini in Italia. Le autopsie sulle morti di cui si è avuta notizia nei giorni scorsi per ora stanno una dopo l'altra smentendo qualsiasi collegamento tra il vaccino e il decesso. Così come le trombosi di cui tanto si parla, spesso si sono risolte in flebiti. Ma al di là di questo: i vaccini sono davvero così pericolosi? Siamo davvero tutti «cavie da laboratorio», come si legge in questi giorni soprattutto sui social? La risposta è no ed è confortata dai numeri.

Video

1. Le statistiche 

Partiamo dai dati che più ci hanno allarmato.

Secondo i numeri attuali forniti dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), ad esempio, in Italia sono state consegnate ad oggi 6.374.220 dosi di vaccino, di queste il 24% sono AstraZeneca, il 5% Moderna e il 71% Pfizer. Di queste, ne sono state somministrate 6.634.450. In totale, in Europa, sono state già somministrate oltre 48 milioni e 100mila dosi. Come dire: se i vaccini fossero pericolosi e si morisse in pochi giorni anche in percentuali minime calcolando anche una percentuale pari allo 0,01% di mortalità - adesso staremmo contando 48.100 morti. Così non è per fortuna. Ma non è tutto perché se si vanno a guardare le cause di morte medie sul giorno nell'anno e le relative patologie, si scopre che la realtà è ben diversa. Secondo gli ultimi dati forniti dall'Istat, infatti, a fronte dei pochi casi di reazioni avverse sulle milioni di dosi inoculate dei diversi vaccini, nel nostro Paese centinaia di persone ogni giorno muoiono non per aver ricevuto un siero anti-Covid ma per le patologie più varie.

2. Il cuore e il sistema cardiocircolatorio 

L'Istat ad esempio ha certificato che ben prima della pandemia (nel 2018), quando di nuovi vaccini non si parlava, in Italia in un solo anno sono morte 212.308 persone per patologie legate al malfunzionamento del cuore o del sistema cardiocircolatorio. Stiamo parlando di un numero di abitanti pari a quello di una città italiana come Padova. Tradotto in una media giornaliera si traduce in 581 morti ogni giorno.

3. I tumori 

Seguono poi i decessi a seguito di malattie tumorali. Gli ultimi dati Istat parlano di 179.548 morti in un anno, pari a 491 morti al giorno. Eppure spesso si vive trascurando controlli e checkup, nonostante i dati raccontino una realtà tremenda. Se fossero gli abitanti di una città, ogni anno scomparirebbe un comune come quello di Reggio Calabria.

4. L'apparato respiratorio 

Si scende a 50.017 nel computo delle morti per complicazioni all'apparato respiratorio o patologie del sistema respiratorio, con una media di 137 decessi al giorno solo per questa patologia, che rappresenta il 25,1% di tutte le cause di morte a livello nazionale.

5. Malattie del sistema nervoso 

Nell'elenco dei dati Istat, relativi alle Cause di morte, seguono le malattie del sistema nervoso e degli organi di senso. Questo tipo di patologie uccidono ogni giorno 83 persone, pari a 29.534 morti nell'anno.

6. Il sistema endocrino e gli incidenti 

A seguire nell'elenco dell'Istat compaiono le malattie endocrine, nutrizionali e metaboliche che in un anno hanno ucciso 28.018 persone, 76 al giorno. Ci sono poi le cosiddette cause esterne di traumatismo ed avvelenamento incidenti, ingestione di sostanze pericolose, etc. Ebbene, per questo tipo di incidenti in un anno sono morte 24mila persone, pari a 65 decessi ogni giorno. Un numero di poco superiore a quello delle malattie dell'apparato digerente che in 365 giorni hanno ucciso 22.925 persone: 62 al giorno.

7. Le patologie per cui si muore meno 

Le patologie per cui si muore di meno in Italia sono quelle dell'apparato genitale e urinario: 1.424 morti ogni anno: 4 persone al giorno. È evidente dunque che di molte altre patologie - ben più letali di un vaccino per cui si parla di pochi casi non ancora accertati a fronte di milioni di dosi effettuate - gli italiani non si preoccupano più di tanto. Ma soprattutto dati che danno la tara della psicosi infondata scatenata sulla somministrazione di un siero che potrebbe salvare la vita da una delle malattie più letali dell'ultimo secolo il Covid 19 un virus che in un anno ha ucciso oltre 102mila italiani: una media di 280 morti ogni giorno. Un dato ben diverso anche dalle ottomila morti all'anno che l'Istituto Superiore di Sanità riporta per l'influenza normale, con una media di 22 vittime al giorno.

8. Il Covid: 502 morti in un giorno 

E mentre a livello europeo sono morte per Covid oltre 900mila persone, su 17 milioni di vaccinati in Europa ad oggi sono stati rilevati appena 37 eventi di embolia e trombosi di cui quasi nessuno mortale e altri in fase di accertamento. In Italia, in particolare, le autopsie sui due professori, sul collaboratore scolastico e sul carabiniere morti dopo aver ricevuto la vaccinazione, non hanno trovato alcun nesso fra vaccini e decessi. Il Covid invece solo ieri ha ucciso 502 persone. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA