Abuso di antibiotici: un test
dice quando non servono

Abuso di antibiotici: un test dice quando non servono
Giovedì 4 Agosto 2016, 15:49 - Ultimo agg. 19:02
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Un test in cinque minuti effettuato da medici di base ha dimostrato di poter ridurre l'uso improprio di antibiotici per le infezioni respiratorie, anche nei bambini. Di conseguenza, si è rivelato utile arma per prevenire la diffusione di superbatteri. Lo dimostra uno studio basato su un test che individua nel sangue la proteina C-reattiva (Pcr), un marker di infezioni causate da batteri: se è bassa è indicativa di infezione virale in cui non serve un trattamento antibiotico.

I ricercatori del Clinical Research Unit dell'Università di Oxford in Vietnam hanno registrato, in 10 centri di assistenza sanitaria primaria nei dintorni di Hanoi, l'uso di antibiotici per circa 2000 pazienti, metà dei quali bambini, che casualmente erano o non erano stati sottoposti a test. I risultati, pubblicati su The Lancet Global Health, hanno mostrato che il 64% tra coloro che erano stati sottoposti a test aveva assunto antibiotici nell'arco di due settimane, mentre tra chi non lo era stato la percentuale saliva al 78%. Il recupero clinico invece era lo stesso per entrambi i gruppi. Per la prima volta inoltre la valutazione per la Pcr è stata estesa ai bambini. Test simili sono stati consigliati dal Nice, il Sistema Sanitario Nazionale del Regno Unito, ma limitatamente ai casi di polmonite.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità la resistenza agli antibiotici ha raggiunto livelli allarmanti in tutto il mondo.
La promozione di rapidi test diagnostici per tagliarne l'uso in casi in cui non sono necessari è stata indicata come una delle aree prioritarie per la lotta al problema. 
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