Papa Francesco: «Chi ferisce una donna profana Dio». Messa a San Pietro con l'icona della Madonna di Montevergine (protettrice dei trans)

Esposta nella basilica l'icona della Madonna di Montevergine protettrice dei trans

Papa Francesco: «Chi ferisce una donna profana Dio». Messa a San Pietro con l'icona della Madonna di Montevergine (protettrice dei trans)
di Franca Giansoldati
Lunedì 1 Gennaio 2024, 10:53 - Ultimo agg. 22:05
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Papa Francesco dedica, come da tradizione, la messa del primo giorno dell'anno alla Madonna: «la Chiesa ha bisogno per riscoprire il proprio volto femminile: per assomigliare maggiormente a lei che, donna, Vergine e Madre, ne rappresenta il modello e la figura perfetta». In un altro passaggio della sua omelia si è scagliato contro i femminici: «Ogni società ha bisogno di accogliere il dono della donna, di ogni donna: di rispettarla, custodirla, valorizzarla, sapendo che chi ferisce una sola donna profana Dio, nato da donna». 

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Nella basilica vaticana si celebra in parallelo la 57esima giornata mondiale della pace e per l 'occasione il Pontefice ha autorizzato l'esposizione della antica icona della Madonna Allattante, custodita da secoli nell'abbazia di Montevergine, ad Avellino, in Campania.

Si tratta di una bellissima effige mariana che la tradizione vuole essere protettrice degli ultimi e della comunità Lgbt+. Secondo la leggenda popolare, infatti, le sette Madonne campane erano sette sorelle di cui sei con la pelle bianca e una con la pelle scura. La Madonna di Montevergine era considerata la più brutta e da qui l'appellativo di 'schiavona', straniera, di basso rango. Con il tempo questa Vergine è diventata prima il punto di riferimento dei 'femminielli', persone transessuali e travestiti, assai radicati nella cultura tradizionale napoletana, e più di recente di tutto il mondo Lgbt+.

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Il giorno della Candelora, il 2 febbraio - data speciale per la Chiesa, in cui si ricorda la presentazione di Gesù al tempio - la Madonna di Montevergine allarga il suo manto protettivo sugli ultimi, i dimenticati ma anche i trans, i femminielli, i fragili e così nell'abbazia situata in provincia di Avellino hanno luogo le cosiddette tammuriate, marce particolarissime con musiche, canti, balli folcloristici. Un'altra leggenda che si tramanda nei secoli in Campania riferisce che la Madonna di Montevergine durante il medio evo salvò una coppia di omosessuali che stavano per essere linciati perchè scoperti a baciarsi. 

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Nella basilica di San Pietro, davanti all'icona antichissima,il Papa ha parlato di Maria facendo riferimento al Concilio Vaticano II e al ruolo femminile nella Chiesa. «Per fare spazio alle donne ed essere generativa attraverso una pastorale fatta di cura e di sollecitudine, di pazienza e di coraggio materno. Ma anche il mondo ha bisogno di guardare alle madri e alle donne per trovare la pace, per uscire dalle spirali della violenza e dell’odio, e tornare ad avere sguardi umani e cuori che vedono. E ogni società ha bisogno di accogliere il dono della donna, di ogni donna: di rispettarla, custodirla, valorizzarla, sapendo che chi ferisce una sola donna profana Dio, nato da donna».

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L'inizio del 2024 in Vaticano si apre con un grande interrogativo: l'ottantasettenne Papa continuerà a viaggiare? Lo stesso Pontefice in una recente intervista alla tv messicana N+, ha assicurato che ha in programma un viaggio in Belgio, e restano 'pendenti i progetti di Argentina e Polinesia. Naturalmente Francesco ha ammesso di essere invecchiato e non ha escluso che, un giorno, seguendo l'esempio di Benedetto XVI si possa dimettere. Non è ancora arrivato il momento: «Sarà il Signore a dire basta». Ha però fatto sapere di avere scelto il luogo della sua sepoltura: rompendo la tradizione dei Papi del Novecento , ha detto di avere scelto la sua tomba nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la sua grande devozione alla Salus Populi Romani. L'agenda di quest'anno resta però fittissima di impegni, a cominciare con la preparazione al Giubileo e poi la seconda parte del Sinodo sulla Sinodalità, una assemblea dedicata alle grandi riforme in cantiere e dove per la prima volta hanno votato le donne. Il prossimo Sinodo dovrà decidere anche se in futuro ci saranno le diaconesse, cosa che finora è sempre stata esclusa da tutti i Pontefici precedenti che hanno dedicato a questo argomento intere sessioni di studi teologici e storici. Per Francescoi però la questione è tutt'altro che chiusa. 

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