Papa Francesco, messa sulla spianata del santuario nato contro le violenze domestiche

Papa Francesco, messa sulla spianata del santuario nato contro le violenze domestiche
di Franca Giansoldati
Mercoledì 15 Settembre 2021, 10:35 - Ultimo agg. 18:49
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Sastin (Slovacchia) – L'ultimo giorno in Slovacchia Papa Francesco lo riserva ad una messa davanti a circa  60 mila persone nella spianata accanto all'antico santuario della Madonna dei Sette Dolori sorto nel XVI secolo per volere di una nobildonna locale che nel 1564 chiedeva la grazia di far cambiare carattere al marito violento e irascibile. La sua preghiera venne esaudita e da allora questo santuario è stato meta incessante di pellegrinaggi e simbolo nazionale delle radici cristiane della Slovacchia, dove sette abitanti su dieci sono cattolici. Anche davanti a questo santuario Papa Giovanni Paolo II celebrò una messa oceanica, le cronache dell'epoca – siamo nel 1995 - parlarono di 200 mila persone. Il calo vistoso di pellegrini per una messa papale è il campanello d'allarme di una progressiva secolarizzazione della società europea. Papa Francesco durante la messa fa riferimento alle radici cristiane di questa nazione.

«La Vergine è modello della fede di questo popolo slovacco: una fede che si mette in cammino, sempre animata da una devozione semplice e sincera, sempre in pellegrinaggio alla ricerca del Signore.

E, camminando, voi vincete la tentazione di una fede statica, che si accontenta di qualche rito o vecchia tradizione, e invece uscite da voi stessi, portate nello zaino le gioie e i dolori, e fate della vita un pellegrinaggio d’amore verso Dio e i fratelli».

Ancora una volta Francesco incoraggia a non appiattire la pratica religiosa a mera routine, quasi fosse un automatismo, un formalismo. «Non dimentichiamo questo: non si può ridurre la fede a zucchero che addolcisce la vita. Gesù è segno di contraddizione. È venuto a portare la luce dove ci sono le tenebre, facendo uscire le tenebre allo scoperto e costringendole alla resa. Per questo le tenebre lottano sempre contro di Lui. Chi accoglie Cristo e si apre a Lui risorge; chi lo rifiuta si chiude nel buio e rovina sé stesso”. Cita il Vangelo di Matteo e aggiunge che la parola di Cristo va paragonata a una spada «a doppio taglio, entra nella nostra vita e separa la luce dalle tenebre, chiedendoci di scegliere. Davanti a Gesù non si può restare tiepidi, con “il piede in due scarpe».

Sull'altare nella spianata di Sastin è stata collocata la statua lignea della Madonna dei sette dolori. Viene ritenuta prodigiosa e da sei secoli sono stati studiati ben 726 casi di guarigioni scientificamente inspiegabili. Nel 1736 l’imperatrice Maria Teresa d’Austria ha inaugurato la versione attuale del santuario. Il 22 aprile 1927 Pio XI, con il decreto “Celebre apud Slovaccham gentem”, dichiarò la Vergine dei Sette Dolori patrona della Slovacchia, mentre con il decreto Quam pulchra, il 23 novembre 1964, Paolo VI elevò la chiesa a Basilica Minore. Nel 1987 Madre Teresa di Calcutta è stata pellegrina. .

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