Turismo a Roma, il boom vale oro: incassi per 8,5 miliardi, meglio dei dati pre-Covid

Turismo, il boom vale oro: incassi per 8,5 miliardi, meglio dei dati pre-Covid
Turismo, il boom vale oro: incassi per 8,5 miliardi, meglio dei dati pre-Covid
di Giampiero Valenza
Giovedì 28 Settembre 2023, 06:46
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Per superare i risultati economici del turismo della Capitale bisognerebbe mettere insieme quelli di Milano, Venezia e Firenze. Fatto sta che Roma nel solo 2022 ha contato un valore aggiunto dei suoi visitatori per 8,5 miliardi di euro. Una fetta che è grande il 9,08% dell'intera torta nazionale. I dati del gruppo di lavoro del Centro studi Sociometrica dimostrano che Roma è anche la Capitale del turismo nazionale e che gli operatori del settore stanno recuperando i danni causati dalle restrizioni del Covid. Dalle piazze deserte durante la pandemia si sta tornando alle file davanti ai monumenti. E i numeri romani fanno invidia a tutte le altre città della penisola. Al secondo posto di questa classifica c'è infatti - particolarmente staccata - Milano che genera nel settore turistico 3,6 miliardi di euro, seguita da Venezia (3,3 miliardi) e Firenze (2,7 miliardi). Dopo Roma, però, per trovare la seconda città del Lazio bisogna scorrere la lista e trovare Fiumicino: vuoi anche per l'attrazione della città aeroportuale come "cuore" della mobilità nazionale, è al 75esimo posto, con 247 milioni di euro di valore aggiunto del turismo.

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L'ANALISI

È il frutto del grande appeal di Roma ma anche delle politiche degli eventi che hanno attratto visitatori da mezzo mondo. Che ci sia stato un effetto legato a questi ultimi anni lo dimostrano anche i numeri che inseriscono la Capitale tra le città che maggiormente hanno avuto una crescita. Gli studiosi di Sociometrica fanno il paragone con il 2014, per capire come sono andate le cose in un decennio, per evitare che la differenza nel mezzo della pandemia possa trarre in inganno. Ebbene, la crescita rilevata tra i due anni è stata del 23,3%. «Roma sta battendo ogni record - commenta l'assessore al Turismo, Alessandro Onorato - Le ricadute positive sull'economia cittadina e sull'occupazione non sono un caso, ma sono il frutto della nuova strategia di promozione dei grandi eventi internazionali che abbiamo portato nelle principali fiere di settore. Siamo passati da un turismo casuale a un approccio scientifico, centrando l'obiettivo di destagionalizzare e rendere costanti i flussi».
Per cercare di capire quanto sia effettivamente il peso economico del turismo nelle città italiane, Sociometrica ha anche affrontato il tema delle presenze turistiche non ufficiali, che non vengono registrate nelle statistiche. «Si tratta di un fenomeno che sta trasformando completamente l'offerta turistica italiana, addirittura creando due "modelli": uno trainato dagli alberghi e l'altro dagli affitti brevi».
Ebbene, spulciando l'offerta delle piattaforme online i ricercatori hanno notato un «incremento notevole» proprio del sistema non regolato. Un aumento che, solo nella Capitale, sarebbe del 15% nell'arco degli ultimi dieci mesi. «L'extralberghiero è il segnale di quanto sia utile al turismo di una città - spiega Federico Traldi, presidente di Albaa, Associazione laziale bed and breakfast, affittacamere e affini - Infatti, la nostra offerta che a Roma si è sviluppata soprattutto negli ultimi dieci anni, si sta dimostrando complementare al settore alberghiero, attraendo quei turisti che preferiscono il soggiorno in appartamenti e, cucinando a casa, possono risparmiare. È fondamentale oggi instaurare un profondo dialogo con le istituzioni per alzare la qualità dell'offerta: il nostro confronto con l'assessorato al Turismo del Campidoglio è costante. Siamo in sintonia per far crescere il livello dell'accoglienza extralberghiera, anche perché sarà fondamentale per il Giubileo del 2025». «Leggere che Roma conta un valore aggiunto turistico di oltre 8 miliardi di euro conferma la rilevanza di questa economia, un grande volano sia per l'occupazione sia per la crescita del territorio», conclude Traldi.

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