Coronavirus Roma, smog alle stelle: il blocco delle auto non frena le polveri sottili

La città è deserta, eppure c'è lo smog
La città è deserta, eppure c'è lo smog
Mercoledì 1 Aprile 2020, 11:16 - Ultimo agg. 11:44
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Bandito il traffico e ridotti gli spostamenti per limitare l'indice dei contagi, l'aria di Roma non ha registrato alcun miglioramento. Lo smog - pensavano i più - si sarebbe dovuto ridurre e invece, no: i valori delle polveri sottili (Pm10 e Pm2.5) rilasciati in atmosfera, restano altissimi. Segno che dimostra come l'inquinamento è provocato in minima parte dai veicoli privati. Nella Capitale dopo le disposizioni varate dal governo e applicare dal Campidoglio continuano a girare i mezzi del trasporto pubblico, i veicoli dell'Ama e quelli dei vigili urbani.

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E benché la gente abbia da giorni l'auto parcheggiata nello stesso posto, i valori registrati dalle centraline dell'Arpa schizzano alle stelle. Soltanto lunedì - ultimi dati disponibili - su 13 centraline totali, 10 superavano i limiti giornalieri. Ovvero i 50 microgrammi per metro cubo. È accaduto a Preneste valore a 71, a San Giovanni (postazione Magna Grecia) dove le Pm10 sono arrivate a 73 e poi ancora a Villa Ada (54 su 50), a Fermi (74 su 50), a Cipro (60 su 50). Vittime dello smog anche le zone intorno alla Tiburtina - da sempre tra i quartieri che registrano i valori più alti - dove la centralina è arrivata nell'arco di 24 ore a superare di dieci volte il limite giornaliero. Stesso canovaccio raccontato dalla centralina Arenula (63 su 50) e Malagrotta arrivata a 74 microgrammi per metro cubo di Pm10.
 

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