Quel vortice improvviso l’ha travolta mentre era tranquilla sulla riva a prendere il sole. Non ha avuto il tempo di scappare ed è finita catapultata sulla scogliera, rimanendo pure con la gamba incastrata. Paura ieri a Santa Marinella, tra lo stabilimento “La Vela” e una spiaggia libera sul lungomare Guglielmo Marconi. Alle 14.20 una tromba marina si è abbattuta sulla costa e nella sua traiettoria ci è finita la villeggiante, una 53enne residente a Roma, scaraventata via per diversi metri. Si è temuto il peggio perché in un primo momento si pensava avesse sbattuto la testa su uno dei grandi massi.
TRAVOLTA
Anche se non con una forza imponente, la tromba marina è sbucata fuori in un istante abbattendosi sulla struttura e creando inevitabilmente panico tra i bagnanti in fuga. A raggiungere la malcapitata subito il personale sanitario del 118, la Misericordia di Santa Marinella, che ha allertato a sua volta la caserma dei vigili del fuoco di Civitavecchia. I pompieri sono stati costretti ad intervenire con l’ausilio di un divaricatore idraulico, mezzo utilizzato solitamente negli incidenti stradali gravi, proprio perché la donna non riusciva a muovere il suo arto inferiore sinistro rimasto intrappolato nella scogliera. Solo tanto spavento per la 53enne rimasta sempre cosciente: liberata dai soccorritori, è stata affidata alle cure mediche dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia.
Nessun’altra persona è rimasta ferita, né si sono registrati danni allo stabilimento.
La leggera brezza marina del mattino a poco a poco ha lasciato il posto alle forti correnti di scirocco che, in alcuni punti della costa nord, hanno creato dei mulinelli. Non è da addebitare al mare agitato ieri mattina il salvataggio di un 59enne di Monterotondo crollato in acqua forse per un attacco cardiaco a Campo di Mare, frazione di Cerveteri.
A recuperare l’uomo la Capitaneria di porto di Ladispoli-Marina San Nicola e i bagnini dello stabilimento “Ezio alla Torretta”. Immediati i soccorsi prestati dal 118 e dalla Croce Rossa Italiana. Il vacanziere, vittima di un malore mentre era in compagnia della moglie, è stato trasportato in codice rosso in ambulanza all’Aurelia Hospital. Sono giorni di duro lavoro per i marinai anche sulla costa di Ladispoli.
I PRECEDENTI
Nel fine settimana ha rischiato grosso Celestino Gnazi, noto per essere il legale della famiglia di Marco Vannini. L’avvocato è stato trascinato dalla corrente a largo di Torre Flavia e deve la vita ad un giovane surfista 19enne di Spoleto, e poi alla Guardia costiera. Lo sportivo, Francesco Ranalli, domani riceverà un encomio dal sindaco di Ladispoli. «A nome dell’amministrazione comunale – annuncia Alessandro Grando – rivolgeremo un grande elogio a Francesco che si è reso protagonista di un gesto di grande coraggio, mettendo a rischio la propria vita per salvare quella altrui».
Dramma sfiorato sempre a Ladispoli in via Marina di Torre Flavia. Una ragazza non riusciva a rientrare a riva ed è stata recuperata dal comandante ladispolano della Capitaneria, Strato Cacace, poi trasportato all’Aurelia Hospital per accertamenti. Stremato dalla fatica, aveva avuto un malore. Le sue condizioni sono in netto miglioramento: il luogotenente è tornato già in servizio.