Campi Flegrei, l'informazione contro la paura

Succede di dare ascolto a messaggi che amplificano l’ansia,

Campi Flegrei
Campi Flegrei
di ​Raffaella R. Ferré
Sabato 30 Settembre 2023, 10:32
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A quasi quarant’anni, Goethe, reduce dal successo del romanzo “I dolori del giovane Werther” e alle prese con un’altra delusione amorosa, lasciò la Germania e si innamorò di Napoli. Ne abbiamo memoria nei suoi scritti e c’è una citazione che mi risuona in questi giorni. Riguarda i Campi Flegrei, dice: «Sotto il cielo più puro, il terreno più infido», ed è datata 1787. Oltre due secoli fa: come mai una conformazione del territorio, chiara allo sguardo di un visitatore remoto, è oggi al centro del dibattito senza che lo stesso ci soddisfi? 

Angustiati dal bradisismo e dalla scia sismica, rispetto al passato abbiamo le verifiche, i controlli, il monitoraggio e il lavoro di esperti che incrociano dati e discipline.

Eppure, ad ogni scossa, avvertita personalmente o segnalata da amici e conoscenti, vorremmo essere tranquillizzati. È normale: presi dalla paura, però, invece di combatterla con la conoscenza, ci sentiamo sfiduciati.

Succede così di dare ascolto a messaggi che amplificano l’ansia, magari diffusi via social da altri come noi. Ma se c’è una parte di imponderabilità da considerare, c’è una parte di azioni utili che possiamo intraprendere da subito: ascoltare la comunità scientifica, prestare attenzione a notizie e fonti verificate, ricordare l’importanza degli strumenti in campo. Non possiamo fisicamente nulla contro la deformazione del suolo dell’area flegrea, possiamo invece moltissimo contro il panico. È questa l’unica cosa che dipende davvero da noi.
 

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