Salerno, smantellato altro accampamento nei pressi del fiume: vi erano immigrati che avevano rifiutato il centro accoglienza

Smantellato dai vigili urbani di Salerno un altro accampamento nei pressi del fiume Irno

L'accampamento smantellato sotto il ponte dell'Irno
L'accampamento smantellato sotto il ponte dell'Irno
di Gianluca Sollazzo
Venerdì 7 Luglio 2023, 06:20
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L’altra faccia della città turistica si nasconde sempre sotto il ponte del fiume Irno. Una tendopoli realizzata lungo il corso fluviale in corrispondenza della Cittadella giudiziaria è stata rinvenuta ieri mattina dagli agenti della Polizia municipale, agli ordini del comandante Rosario Battipaglia. Si tratta del terzo sgombero di accampamento nomade dall’inizio dell’estate. Il 7 giugno il primo blitz nei pressi della foce del fiume Irno, a due passi dal Grand Hotel; il giorno dopo secondo sgombero al di sotto di via Eugenio Caterina. Ieri, di primo mattino, gli agenti del nucleo operativo e ambientale, coordinati dal capitano Mario Elia, hanno scoperto una sacca di degrado mai vista prima. Infatti la tendopoli di ieri si ergeva con baracche, tende e materassi sulla sponde destra del fiume Irno.

Uno schiaffo alla città turistica che in questi giorni è affollata da visitatori che fanno scalo a Salerno verso le mete della Costiera Amalfitana e del Cilento o che pernottano nel capoluogo per godersi dei giorni di vista ai luoghi caratteristici. All’arrivo degli agenti, si sono date alla fuga almeno cinque persone, prevalentemente extracomunitari senza fissa dimora e probabilmente irregolari. Abitanti “fantasma” di una città nascosta che trovano riparo di notte e anche di giorno lungo le rive del fiume che dal Parco Pinocchio arriva fino a via Torrione sfociando prima del Lungomare. Ruspe in azione dopo le 10 di ieri per rimuovere due materassi, tavolini, anche un mini divanetto. E ancora, tende e quant’altro per dormire la notte. Il rifugio della città invisibile era frequentatissimo di notte. Tra coperte, rifiuti, sedie, c’era di tutto per arredare un monolocale. Gli accampati, forse cinque persone oppure anche di più, vivevano in condizioni igienico sanitarie precarie. Materassi immersi tra bisogni umani e vegetazione alta, masserizie varie messe l’una sull’altra, cumuli di rifiuti proprio a due passi da condomini e zone abitate. Una immagine di degrado cancellata ieri mattina con una maxi operazione degli agenti del nucleo operativo e ambientale. Il blitz dei caschi bianchi, coadiuvati dalle squadre di Salerno Pulita, ha richiesto una mattinata di interventi di bonifica con rimozione delle masserizie.

Una vera e propria tendopoli, con una situazione diffusa di bivacchi dove è stata scoperta anche una discarica abusiva imbrattata di nauseabondi rifiuti di ogni tipo. Sono in corso ulteriori indagini per identificare i responsabili di una situazione molto preoccupante di degrado urbano, ambientale e sicurezza. In alcuni punti della tendopoli sono stati notati anche i resti di roghi di rifiuti. Secondo le prime indagini condotte dagli agenti del nucleo ambientale della polizia locale, coordinato dal capitano Elia, sono diversi gli extracomunitari che hanno messo radici sotto i ponti dell’Irno. Persone che hanno rifiutato i ricoveri in centri di accoglienza. 

 

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