Lotta ai cartelloni abusivi, a Salerno prima ondata di sanzioni: «Rimozioni in 10 giorni»

Nel mirino dei vigili le aziende private che non pagano il canone al Comune. Multe e ordine di oscurare la pubblicità già dodici trasgressori nell’area orientale

Affissioni abusive
Affissioni abusive
di ​Gianluca Sollazzo
Sabato 11 Novembre 2023, 07:00
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Lotta alla pubblicità abusiva e alla cartellonistica fuori legge a Salerno. Scoperta una evasione di tributi da parte di ditte private che non pagavano il canone annuale stabilito dal Comune per l’affissione di cartelloni e pannelli di promozione pubblicitaria. C’è la ditta di supermercati che usufruiva di grande visibilità a Pastena. C’è chi faceva pubblicità in zona industriale a via Wenner e in via San Leonardo. Nessuno pagava. Nel mirino sono finiti una ventina di cartelloni abusivi finiti al centro di una indagine avviata dalla Polizia municipale, diretta dal comandante Rosario Battipaglia, in collaborazione col settore Tributi del Comune. Ma si tratta solo di una prima ondata di provvedimenti che investirà nelle prossime settimane altri impianti pubblicitari disseminati nel capoluogo.

Tabelloni, maxi affissioni e impianti di medie dimensioni nel mirino. I primi “oscuramenti” delle pubblicità abusiva sono già scattati tra martedì e mercoledì e hanno riguardato 12 impianti nella zona est. Oltre all’ordine di rimozione in presenza di difformità al regolamento comunale sugli impianti di pubblica affissione, sono stati elevati ai titolari delle ditte maxi verbali di 413 euro ai sensi dell’articolo 23 comma 4 del Codice della strada secondo cui «la collocazione di cartelli e di altri mezzi pubblicitari lungo le strade o in vista di esse è soggetta in ogni caso ad autorizzazione da parte dell’ente proprietario della strada nel rispetto delle presenti norme. Nell’interno dei centri abitati la competenza è dei comuni, salvo il preventivo nulla osta tecnico dell’ente proprietario se la strada è statale, regionale o provinciale». Per i 12 trasgressori che hanno violato il regolamento comunale sulle affissioni pubblicitarie è scattato l’ordine di rimozione a proprie spese secondo quanto previsto dall’articolo 23 del codice stradale, per cui «in caso di collocazione di cartelli, insegne di esercizio o altri mezzi pubblicitari privi di autorizzazione, l’ente proprietario della strada diffida l’autore della violazione e il proprietario o il possessore del suolo privato, nei modi di legge, a rimuovere il mezzo pubblicitario a loro spese entro e non oltre dieci giorni dalla data di comunicazione dell’atto». I tabelloni e le insegne pubblicitarie abusive dovranno essere rimosse entro 10 giorni.

L’allarme era scattato a seguito di segnalazioni di residenti. Ma si ipotizzano altre evasioni. Per questo l’ufficio contravvenzioni del comando di via Dei Carrari, coordinato dal capitano Gerardo Caiazza, si è attivato provvedendo alla elevazione dei verbali con notifica ai trasgressori. Ma le indagini si allargano. Al vaglio analisi incrociate sugli impianti pubblicitari esistenti, le date di concessione e le entrate previste dei canoni annuali. L’articolata indagine sarà estesa non solo nella estrema zona orientale ma anche al resto del territorio comunale, frazioni comprese, mirante a individuare strutture per la pubblicità (pannelli e tabelloni) privi di autorizzazione annuale. Gli agenti hanno quindi avviato la preliminare localizzazione sul territorio di tutti i tabelloni con mirati sopralluoghi e rilievi fotografici, procedendo successivamente alla capillare identificazione delle ditte titolari. Stando a quanto si apprende, alcune imprese sono risultate intestate a società di nuova apertura che non hanno mai versato il canone per la pubblicità. Ma questo non impediva loro di farsi pubblicità abusivamente.

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«Si è trattata di una attività molto articolata per ripristinare un principio di regolarità in conformità con quanto stabilito nell’ambito delle affissioni e delle pubblicità pubbliche», fanno sapere dal comando della polizia locale. Le indagini interesseranno nei prossimi giorni anche cartelloni e affissioni di Torrione, Pastena e zona San Leonardo. In passato il Comune aveva anche scoperto circa 50 ditte morose che vantano in media due anni di mancati pagamenti dei canoni annuali, altre imprese invece tre anni.

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