Salerno, l'area sgambamento cani è abbandonata: «Sporcizia e incuria favoriscono le zecche»

L'area si trova nei pressi del parco Pinocchio di Salerno, una proprietaria di cane: il mio è dovuto andare dal veterinario per una infezione presa la

L'area sgambamento al parco Pinocchio
L'area sgambamento al parco Pinocchio
di Barbara Cangiano
Domenica 21 Aprile 2024, 06:35 - Ultimo agg. 10:38
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Migliorare l'area di sgambamento limitrofa al parco Pinocchio, dedicata agli amici a quattro zampe. È questa la richiesta che arriva da molti frequentatori che risiedono nella zona ma che arrivano anche da tanti altri quartieri della città. Il piccolo spazio verde versa infatti in condizioni non propriamente ottimali. Il cancelletto di ingresso è arruginito. Il terreno è sporco ed è diventato un tappeto di cicche di sigarette, oltre che di bottigliette di plastica. Ci sono dei raccoglitori per l'immondizia ma non quelli per recuperare le deiezioni canine. Il verde e incolto e ci sono erbacce ovunque. E le panchine per i proprietari dei cani sono poche e malmesse. «Personalmente non porto più il mio cane – sbuffa Marilena Coscia – Una volta ho avuto questa cattiva idea e non solo gli è finito un forasacco nel naso, ma anche una pulce. Questo ha significato che sono dovuta correre in una clinica veterinaria dove me l'hanno dovuto sedare e sottoporlo a un piccolo intervento. Ovviamente a mie spese. È evidente che la manutenzione è insufficiente. A questo punto preferisco portarlo in giro per la città o in montagna dove sicuramente l'ambiente è meno inquinato». C'è chi si pone in modo propositivo: «Basterebbe un piccolo intervento economico per migliorare lo stato dell'arte. Inserire qualche panchina in più e aggiustare quelle che già ci sono. Fare un minimo di manutenzione al verde pubblico che è in condizioni indecorose. Implementare i cestini gettacarte. Cose veramente basilari che migliorerebbero la permanenza di noi padroni e dei nostri amici animali», dice Agostino Fiorillo. Tra le idee c'è anche chi pensa alto: «In molte città europee le aree di sgambamento sono dotate di giochi per gli animali e di percorsi dove eventualmente si possono anche addestrare – spiega Marcello Sada – Mi rendo conto che forse per Salerno è una ipotesi avveniristica, però non sarebbe male poter usufruire di un servizio del genere che, tra l'altro, potrebbe rappresentare un'occasione di lavoro anche per tanti dog sitter che stentano a sbarcare il lunario».

E ancora, c'è chi ipotizza la creazione di un piccolo chiosco per caffè e bevande per allietare la sosta di chi si reca in questa area per dare un minimo di libertà e di svago agli amici a quattro zampe. «Su tutte, però, bisognerebbe fare un lavoro di cultura e di civiltà – denuncia Antonella Di Pace – Non è possibile che la gente che frequenta l'area di sgambamento lasci a terra i bisognini dei propri animali senza preoccuparsi di raccoglierli nelle bustine e di gettarli negli appositi cestini.

Tant'è che spesso c'è una puzza insopportabile, in particolare d'estate. E questi escrementi richiamano mosche e zanzare data anche la vicinanza con il fiume Irno. Purtroppo non è una peculiarità dell'area di sgambamento, ma è ancora più folle che questi episodi si verifichino qui, dove bisognerebbe trovare ordine e pulizia».

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