Spacciavano al banco del bar, la droga era nella macchinetta dell'orzo. Condannati tre fratelli

PAGANI. Baristi, ma anche spacciatori. Hanno patteggiato la pena di un anno e otto mesi e un anno e quattro mesi i fratelli Farina, Alfonso e Federica, finiti arrestati tempo fa dopo un blitz dei carabinieri della tenenza di Pagani in un noto bar cittadino. L’esercizio gestito dall’uomo fu oggetto di un piccolo blitz grazie al quale si scoprì che in quell’esercizio commerciale non si vendevano solo caffè e brioche, ma anche droga. Si scoprì che in quell’esercizio commerciale non si vendevano solo caffè e brioche, ma anche droga. I due fratelli furono sorpresi a spacciare alcune dosi di hashish a dei giovani clienti. I militari, quel giorno, furono insospettiti da diversi e strani movimenti all’esterno del locale.

Dentro rinvennero 70 grammi di marijuana, 30 di hashish e un bilancino di precisione con materiale vario per il confezionamento della droga, oltre ad una piccola somma in contante provento di spaccio. Parte della droga era stata nascosta nella macchinetta per la preparazione dell’orzo. Alla perquisizione, prese parte anche personale femminile, in quanto la donna custodiva un quantitativo di droga nel reggiseno che indossava. Alfonso Farina era accusato anche di furto di energia elettrica, dopo che gli inquirenti scopriro la manomissione del contatore. Difesi dal legale Alfonso Mutarelli, entrambi i fratelli hanno patteggiato la pena. Il gup ha inoltre revocato loro la misura cautelare precedente e concesso il beneficio della pena sospesa.