Bruciano carcasse di animali: due denunciati nel Vallo di Diano

Bruciano carcasse di animali: due denunciati nel Vallo di Diano
di Pasquale Sorrentino
Lunedì 15 Settembre 2014, 14:11
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SANZA. Bruciano delle carcasse di animali all'interno del Parco nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni: due denunciati a Sanza. La scoperta stata fatta dal Corpo forestale. A finire nei guai per smaltimento illecito, mediante abbandono e successiva combustione, di rifiuti di origine animale nel comune di Sanza in localit “Casali” sono due persone. Gli uomini della stazione di Sanza, durante un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto degli illeciti in materia ambientale, notano un cumulo di rifiuti all'interno di un fondo agricolo recintato di proprietà privata. Gli agenti quindi accertano che i rifiuti accumulati e in gran parte bruciati sono costituiti prevalentemente da scarti di origine animale: ossa, stomaci e numerosi cartoni parzialmente bruciati, su alcuni dei quali erano impresse etichette adesive ancora consultabili e riportanti, oltre la natura e quantità del prodotto, anche le indicazioni dell’esercizio commerciale al quale erano stati spediti. Appena accertato l’abuso, scatta il sequestro preventivo dell'area, denunciando alla Procura della Repubblica di Lagonegro due persone, di cui una in qualità di produttore dei rifiuti e l’altra in qualità di proprietario dell’area. Gli accertamenti, in collaborazione con il personale dell'Asl di Salerno, vengono poi concentrati sull’esercizio commerciale. Nel locale commerciale vengono quindi trovati imballaggi identici a quelli illecitamente smaltiti e recanti le stesse etichette e indicazioni rilevate sui cartoni bruciati. Inoltre, esaminando tutti i documenti commerciali e comparando i dati della quantità di carne macellata nel mese di agosto e i sottoprodotti di origine animale ritirati dalla ditta convenzionata e abilitata allo smaltimento di tali rifiuti, ecco spuntare - secondo quanto rilevato dalle forze dell'ordine - rilevanti incongruenze. Durante l’ispezione sono state rilevate anche alcune irregolarità relative ad alimenti posti in vendita, tra cui prosciutto crudo, pancetta, coppa, lardo e caciocavalli, tutti sforniti di etichettature e privi di documenti che potessero garantire la rintracciabilità dei prodotti. I prodotti sono stati posti sotto sequestro.
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