SCAFATI. Una casa rifugio per chi subisce maltrattamenti o è vittima di violenza specifica, domestica e quotidiana. E' stato inaugurato a Scafati "Ohana", il primo centro per la famiglia creato dalla società consortile "Comunità Sensibile". La strutture fornirà tutela e assistenza psicologica per mamme e bambini, vittime di violenza.
Il centro è stato inaugurato nei locali dell'ex manifattura Tabacchi dall'amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Aliberti.
Con lui c'era il vicesindaco Teresa Formisano e la presidente della commissione Affari sociali, Assunta Susy Barone. «Possono accedere al servizio - dice Aliberti - le famiglie di tutto l'Ambito. Sarà un valido supporto alle politiche sociali del nostro territorio per interventi a favore delle famiglie che si trovano ad affrontare difficoltà legate alle separazioni, lutti o divorzi, disagio dei minori, fino a casi presunti di abuso, maltrattamento ed evasione scolastica. La rete sociale si rafforza ed oggi ha anche una struttura fisica, un luogo di riferimento». Il centro accoglierà ma farà anche da supporto e mediazione per diverse dinamiche familiari, a seguito delle quali si registrano conseguenze negative per genitori e figli.