Nocera Inferiore, rilancio dell'ex caserma Tofano: fondi ed idee per il futuro

Recuperate risorse per una prima tranche di lavori e resta da usare il fondo da 4,9 milioni del Ministero

L'ex Caserma Tofano
L'ex Caserma Tofano
di Nello Ferrigno
Venerdì 8 Marzo 2024, 07:00 - Ultimo agg. 07:50
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Da palazzo ducale a fortezza. Ma anche presidio militare. Poi deposito dei reperti archeologici degli scavi di Pompei ed Ercolano ma anche set di alcune scene di fiction Rai. Il futuro della caserma Tofano, l’edificio vanvitelliano voluto dal re di Napoli Carlo III, tra i simboli di Nocera Inferiore, non è ancora tracciato. Negli anni varie idee si sono incrociate ma senza delineare un progetto concreto, colpa anche dei costi enormi per la riqualificazione. Il rischio è che l’oblio possa comprometterne la tenuta. 

Non è di questo avviso il sindaco Paolo De Maio che ieri, insieme al consigliere Raffaele Salomone, ha incontrato Raffaella Buonaudo, soprintendente per le province di Avellino e Salerno, accompagnata da Simona Di Gregorio, funzionario archeologo del Ministero della cultura a cui la Tofano appartiene dopo la cessione del Ministero della difesa. «Abbiamo ricevuto rassicurazioni - dice De Maio - sull’andamento dei lavori al piano terra. Nuovi finanziamenti reperiti dalla Soprintendenza consentiranno di completare i lavori nella parte che apre su via Solimena. L’obiettivo è rendere fruibile la struttura, anche solo parzialmente. È il primo passo. Poi si definirà l’uso». La Tofano ha a disposizione anche un fondo di 4,9 milioni di euro. Fu concesso nel 2022 dall’allora ministro Dario Franceschini. I soldi serviranno per un’ampia ristrutturazione. «Sono in corso - spiega il sindaco - le attività documentali e propedeutiche per la progettazione esecutiva». Per l’ok ai fondi c’è voluto tempo. 

Il primo contatto con Franceschini sette anni fa a Ferrara. L’amministrazione comunale era guidata da Manlio Torquato, il consigliere delegato ai beni monumentali era Gianfranco Trotta. Successivamente, su sollecitazione del Comune, ci fu un interessamento dell’ex parlamentare Tino Iannuzzi che riuscì ad avviare l’iter con il ministro per ottenere una prima tranche di fondi. Il provvedimento, rallentato dal Covid, fu firmato nel luglio 2022 nell’ambito del Piano nazionale strategico grandi progetti culturali. Ma resta l’incognita della destinazione. «Un progetto c'è già - ricorda Torquato - è quello tracciato dall'architetto Salvatore Scoppetta e che promuovemmo, incontrando Franceschini, tra il 2013 e il 2016 con i Comuni di Nocera Inferiore, Superiore e Pagani per ricomporre l'asse archeologico religioso con Pompei.

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Oggi, con la rinnovata attenzione del ministro Sangiuliano alla sua Campania, è possibile». Un altro ex sindaco che ha a cuore la Tofano, è Aldo Di Vito che immagina una fondazione per l’utilizzo e la gestione del monumento
 

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