Cava de' Tirreni, un successo la Notte delle edilcole: la protesta diventa occasione di festa

La Notte delle Edicole a Cava de' Tirreni con il sindaco Servalli

Edicolanti di Cava con il sindaco Servalli
Edicolanti di Cava con il sindaco Servalli
di Valentino Di Domenico
Mercoledì 18 Ottobre 2023, 06:35
3 Minuti di Lettura

Sono rimaste accese ben oltre il consueto orario di chiusura le insegne di numerose edicole di ogni parte d’Italia in occasione della “Notte delle edicole”, un’iniziativa fortemente voluta dal Sindacato nazionale giornalai d’Italia (Sinagi) per sottolineare il ruolo centrale delle edicole sul territorio, anche come presidio sociale, e chiedere alle istituzioni preposte misure di sostegno al settore. A questa iniziativa, farà seguito la chiusura delle edicole per il 21 novembre in occasione della manifestazione nazionale che si terrà a Roma.
Anche a Cava de’ Tirreni sono state due le edicole che hanno aderito all’evento: Edi.Con di Santino Contursi e Edicola Mazzini di Flavio Senatore, entrambe site in Corso Mazzini, e che hanno tenuto alzate le saracinesche oltre le 21.
«Questa iniziativa nasce per un motivo molto semplice – ha spiegato Alfonso Sibilla, coordinatore regionale Sinagi CGIL - le edicole stanno morendo e noi abbiamo intenzione di far conoscere ai cittadini e agli amministratori locali che questa categoria sta finendo e abbiamo il dovere di reagire». In particolare gli edicolanti chiedono al governo che il credito d’imposta riconosciuto a fronte di spese sostenute per l’attività «diventi strutturale, come pure il bonus per il sostegno della diffusione capillare della carta stampata su tutto il territorio nazionale finanziato dal Fondo per l’editoria con una dotazione di almeno 25 milioni di euro, che sia riconosciuto lo status di lavoro usurante per chi opera in edicola e una nuova rottamazione delle licenze con accompagnamento alla pensione degli edicolanti. Alla filiera editoriale vengono chiesti dieci centesimi per ogni pubblicazione consegnata in edicola, la definizione di regole e modalità di garanzie che i distributori locali richiedono, la definizione delle modalità di consegne e resa delle pubblicazioni».
All’evento organizzato presso l’edicola Edi.Con ha partecipato anche il sindaco di Cava, Vincenzo Servalli. «Le edicole rappresentano un punto di riferimento importante per la vita di una comunità. In questi luoghi, oltre a comprare un giornale, ci si incontra, si discute e si affrontano i problemi delle nostre comunità, svolgono quindi una funzione sociale – ha commentato il primo cittadino metelliano - Le problematiche che lamentano gli edicolanti vanno affrontate in maniera molto seria anche tenendo conto della concorrenza sempre più devastante delle nuove tecnologie. Per quanto di nostra competenza, cerchiamo di dare una mano a questo settore».
Nonostante le enormi difficoltà gli edicolanti continuano ad essere un punto di riferimento per tanti cittadini.

«Oggi è molto dura svolgere questa attività, ma cerchiamo di andare avanti – ha spiegato Santino Contursi, titolare dell’edicola Edi.Con - Tenendo conto che in rete circolano tante fake news, cerchiamo di indirizzare la gente ad una corretta informazione, che soltanto un giornale con i dovuti approfondimenti può garantire. Per fortuna ci sono ancora molti giovani che, nonostante usufruiscono del digitale, preferiscono ancora sfogliare un giornale cartaceo».

© RIPRODUZIONE RISERVATA