Centro storico di Salerno nel degrado, attivisti e residenti sulle barricate

La municipalizzata e il Comune di Salerno vengono comunque informati quali destinatari aggiuntivi e, per conoscenza, la comunicazione viene diffusa anche all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente

Discariche nel centro storico
Discariche nel centro storico
Carmen Incisivodi Carmen Incisivo
Martedì 31 Ottobre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 13:59
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Degrado e sporcizia nel cuore antico della città, il Comitato Cento Storico Alto torna all’attacco e chiede risposte rispetto a quelle che i membri del collettivo e i residenti ritengono, anche all’esito di riunioni e confronti sul tema, siano le mancanze di Salerno Pulita in relazione agli obblighi contrattuali del documento, siglato col Comune di Salerno, che regola il servizio di gestione del ciclo dei rifiuti e dell’igiene urbana sul territorio cittadino. Questa volta, però, il primo destinatario delle rimostranze non è Salerno Pulita, come era accaduto in precedenza (nel 2021 ci fu un acceso carteggio fatto di segnalazioni, repliche e dossier a seguito del quale le cose sembrarono andare meglio) ma direttamente l’Ente d’ambito. La municipalizzata e il Comune di Salerno vengono comunque informati quali destinatari aggiuntivi e, per conoscenza, la comunicazione viene diffusa anche all’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente. Insomma, se non ascolta l’interlocutore deputato a dare risposte ed agire, è evidentemente strato ritenuto opportuno salire di livello e chiedere, a chi ha funzione di controllo, di esercitare questa facoltà verificando le segnalazioni ed intervenendo rispetto a quelle, tutte o una parte, risultanti fondate.

I problemi restano sostanzialmente i medesimi di circa diciotto mesi fa: i cittadini lamentano il mancato rispetto di diverse condizioni contrattuali da parte di Salerno Pulita riferendo che «a un anno e mezzo dal reclamo formale, dopo un iniziale parziale miglioramento, oggi la situazione è completamente fuori controllo». Stando alla denuncia le strade sono spazzate «con frequenze più basse di quelle previste dal contratto» e comunque in modo da non essere efficaci nel mantenerle pulite; gli interventi di lavaggio delle strade «seppure eseguiti, non coinvolgono la maggior parte delle strade», infatti alcuni vicoli oramai sono «invasi dall’odore di urina umana e canina oltre che dai depositi incontrollati spazzatura». Infine i cestini getta carte «sempre in numero inadeguato all’utenza, non sono mai lavati e disinfettati». «A questo reclamo formale - si legge nel documento - sono pervenute risposte sia da parte di Salerno Pulita spa che del Comune di Salerno senza nessun riscontro in merito alle nostre ripetute richieste sui controlli da parte del Comune dell’efficace erogazione del servizio di Salerno Pulita con conseguente applicazione di penali, previste dal contratto». 

«Mancato rispetto dei requisiti contrattuali, della carta dei servizi e dei livelli di qualità della regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani» è la sintesi delle motivazioni, dettagliate all’interno del documento, che ha spinto i cittadini a tornare, con forza, a chiedere un intervento risolutivo. La scelta relativa agli interlocutori è esplicitata nelle richieste: «L’Ente d’ambito - scrivono gli attivisti, che nell’intera segnalazione fanno sempre riferimento a clausole, obblighi e - nell’ambito del suo ruolo, faccia rispettare le clausole contrattuali, la normativa vigente e la regolazione emanata da Arera in materia di standard di qualità del servizio». Ma non è finita qua perché i cittadini chiedono anche di conoscere «il reale programma delle attività di spazzamento e lavaggio consentendo l’individuazione dei servizi espletati puntualmente rispetto a quelli pianificati, anche ai fini della registrazione delle interruzioni e della verifica dell’indicatore di puntualità di servizi». E comunque non basta perché viene richiesta anche evidenza settimanale attraverso specifica comunicazione dell’erogazione del servizio attraverso prova Gps ed evidenza fotografica, come previsto da capitolato e contratto».

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La verifica richiesta si estende anche alle tariffe e relativi aggiornamenti, tanto da spingere i membri del comitato a chiedere copia del piano economico e finanziario e dei dati di raccolta. Infine, senza mezzi termini, i residenti del centro storico reclamano l’applicazione «delle penali previste dal contratto laddove il contratto non venga onorato». 

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