Cava de' Tirreni, degrado a piazza San Francesco: movida nel mirino

Le proposte dei residenti: «Multe, lavori socialmente utili ed un cancello provvisorio per vietare l’accesso»

Rifiuti a piazza San Francesco
Rifiuti a piazza San Francesco
di Simona Chiariello
Giovedì 26 Ottobre 2023, 07:00
3 Minuti di Lettura

Multe, lavori socialmente utili ed un cancello provvisorio per vietare l’accesso. Sono alcune delle proposte, lanciate da residenti e non solo per contrastare il degrado in cui piomba piazza San Francesco, a Cava de' Tirreni, nelle notti del week end. Bottiglie vuote, cartoni, cartacce, lattine e finanche tabacco in bustine. Un vero e proprio tappeto di rifiuti copre gli spazi davanti il Convento di San Francesco e Santa Maria al Rifugio.

«Specie nel week end, al mattino bisogna stare attenti a dove si mettono i piedi - raccontano i residenti - spazzatura dappertutto e di ogni genere. In pratica il popolo della movida trasforma il piazzale del convento in una discarica». Nonostante l’apertura del cantiere e l’avvio dei lavori è rimasto libero lo spazio per comitive di giovani che amano consumare una bibita o una pizza davanti alla chiesa. Il problema è il dopo: i cassonetti ci sono ma non vengono utilizzati. Sull’asfalto lasciano di tutto: dalla lattina alle bottigliette di vetro, spesso ridotte in frantumi, poi cartoni e carte, per finire anche bustine con all’interno tabacco. E la mattina dopo tocca agli operatori della Metellia cercare di riparare al danno con la spazzatrice elettrica. «Questo non è giusto - lamentano i cittadini - i nostri soldi vengono spesi per riparare ai danni causati da maleducazione, inciviltà e strafottenza».

Da tempo i residenti hanno chiesto alle autorità di intervenire ma si tratta di un fenomeno che non ha nulla a che fare con la movida vera e propria perché gli autori sono, per la maggior parte, ragazzini che sostano in strada e consumano bibite, cibo e fumano. Gli abitanti del rione chiedono misure immediate. C’è chi invoca l’uso delle telecamere, chi multe salate e, addirittura, punizioni esemplari. «Bisogna identificare i responsabili di tali comportamenti - sbottano i residenti - ci sono le telecamere? E allora devono essere usate per identificare i colpevoli. Devono essere multati perché, si sa, quando si tocca il portafoglio le persone iniziano a capire. Una volta beccati dovrebbero essere impiegati in lavori socialmente utili come la pulizia di strade ed aree pubbliche, in modo da capire quali sono i danni che procurano con i loro comportamenti incivili».

Video

Discorso simile vale anche per piazza Duomo e per il curvone che da piazza Abbro conduce al Corso Umberto I: anche qui, specie nelle sere del week end, la strada diventa una pattumiera. I residenti sono ormai esausti di ritrovarsi a camminare, in particolare la domenica mattina, tra bottiglie, lattine, cartoni e diversi rifiuti. «Non è giusto per operatori ecologici dover ripulire le strade che vengono scambiate per immondezzaio.

Bisogna correre ai ripari», concludono i residenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA