Quattro proiettili contro un'auto, è giallo:
«Non aveva pagato le dosi di droga»

Quattro proiettili contro un'auto, è giallo: «Non aveva pagato le dosi di droga»
di Petronilla Carillo
Martedì 28 Gennaio 2020, 06:40 - Ultimo agg. 07:20
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Quattro colpi di pistola contro una Peugeout 206 blu parcheggiata in via Matteo Mazziotti, davanti al civico 2. Dopo un week end di violenze, la settimana non inizia con buoni auspici. Gli agenti della Scientifica, durante i rilievi, anno trovato i quattro bossoli appartenenti tutti ad una pistola calibro 7.65. Le indagini sono invece ora seguite dagli agenti della Squadra mobile, agli ordini dei vicequestori Marcello Castello e Aniello Ingenito, i quali stanno mettendo a ferro e fuoco gli ambienti criminali del capoluogo per cercare di dare risposte alle esigenze di sicurezza dei residenti e individuare responsabili e movente. 

L’allarme è scattato nella mattinata di ieri quando il proprietario dell’auto ha trovato i fori dei colpi sulla carrozzeria: due sul tettuccio e due sulla portiera. Entrambi lato passeggeri. Il che vuol dire, secondo una prima analisi dei fatti, che potrebbero essere stati esplosi da uno scooter in corsa. L’auto, difatti, era parcheggiata in maniera tale che il lato autista dava sul marciapiedi.

Il proprietario dell’auto è un uomo, disoccupato, e incensurato. Una persone tranquilla: sarebbe rientrato da poco a Salerno dopo aver lavorato per un certo periodo fuori città. Secondo gli inquirenti, dunque, non dovrebbe essere lui l’obiettivo dei sicari ma qualcuno appartenente alla sua cerchia familiare. E non si esclude che, dietro la sparatoria, possa esserci una «insolvenza» di pagamenti nel settore della vendita di droga. Ma al momento nessuna ipotesi viene esclusa. Il proprietario dell’auto, sentito dagli inquirenti, non ha saputo fornire alcuna spiegazione. Un aiuto potrebbe, come sempre, arrivare dalle telecamere della zona le cui immagini saranno ora controllare fotogramma dopo fotogramma.

Sarebbero scattati subito, non appena l’auto è stata rimossa dalle strisce blu e posta sotto sequestro per passare ai raggi X della polizia Scientifica. Si cercano i responsabili tra i pregiudicati e quanti sarebbero impegnati nel circuito dello spaccio. Si cerca soprattutto l’arma. Secondo alcune testimonianze raccolte dai poliziotti, pare che i colpi siano stati esplosi nel tardo pomeriggio di domenica. Qualcuno li avrebbe sentiti ma nessuno avrebbe lanciato l’allarme, forse per paura o forse soltanto per disattenzione. «Sembrava un petardo» ha raccontato una donna residente in zona quando una folla di curiosi nella tarda mattinata di ieri assisteva al lavoro di controllo della polizia e tutti si ponevano domande ad alta voce. 
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