Corsa al Green pass ad ostacoli:
«Noi medici di base trasformati in segretari»

Corsa al Green pass ad ostacoli: «Noi medici di base trasformati in segretari»
di Monica Trotta
Venerdì 30 Luglio 2021, 08:42 - Ultimo agg. 2 Agosto, 21:21
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Difficoltà a scaricare il green pass? Vado dal medico di famiglia. Di fronte all'urgenza di entrare in possesso del documento che attesta l'avvenuta vaccinazione e dinanzi agli ostacoli che incontra soprattutto chi non ha dimestichezza con la tecnologia, la soluzione la trovano i medici di famiglia e i farmacisti. «Siamo oberati, veniamo già da un anno e mezzo in cui siamo stati in prima linea, quest'ulteriore incombenza proprio non ci voleva» è il loro grido di dolore. Il meccanismo in realtà è molto semplice, ma può risultare difficile se vengono a mancare dei passaggi fondamentali.

Il green pass è rilasciato dal ministero della Salute ed è scaricabile dopo l'arrivo di un avviso per mail (quella comunicata quando ci si è vaccinati). La mail fornisce un codice che va inserito insieme alle ultime otto cifre della propria tessera sanitaria collegandosi al sito www.dgc.gov.it. A questo sito si può accedere anche con l'identità digitale, per quei pochi che sono entrati in possesso dello Spid, Un ostacolo insormontabile è rappresentato dal fatto che molti cittadini non hanno ricevuto il codice per scaricare il pass. In questo caso ci si può rivolgere a un call center o a un numero di pubblica utilità, soluzioni di fronte alle quali spesso si è diffidenti; per cui di fronte all'urgenza di dover andare in vacanza o alle scadenze imminenti a partire dalle quali il green pass sarà obbligatorio per accedere ad una serie di luoghi, ecco che in molti si rivolgono ai medici di famiglia. «Non possiamo fare anche un lavoro di segreteria - dice Matteo Rispoli, medico di famiglia e consigliere nazionale della società di scienze mediche Sismed - Per la verità è lo stesso ministero che indica ai pazienti di rivolgersi al proprio medico o a un farmacista, che accedendo con le proprie credenziali al Sistema tessera sanitaria, quello per intenderci dove si caricano certificati di malattia, ed inserendo il codice fiscale dell'assistito insieme ai dati della sua tessera sanitaria, può recuperare la certificazione verde Covid-19 dell'assistito. Per carità non ci sottraiamo, siamo in prima linea da quando è iniziato il Covid, ma forse sarebbe stato meglio un sistema analogo a quello fatto dalla Regione che ha ideato una card che attesta la vaccinazione».

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«Siamo molto oberati da una serie di incombenze, per cui credo che anche questo carico non era da affidare a noi - spiega Salvatore Senatore, medico di medicina generale a Bellizzi - Una cosa importante che andrebbe chiarita a tutti in questo periodo di corsa alla certificazione, è che avere il green pass non significa conquistare la totale libertà.

Non è un lasciapassare, bisogna rispettare le solite misure precauzionali, distanziamento e mascherine». Come ulteriore strada indicata dal ministero in alternativa al sito www.dgc.gov.it, c'è quella di scaricare la app Immuni o Io. Ma anche in questo caso bisogna avere una certa dimestichezza con app e relative installazioni. «Per chi non è addentro alla tecnologia è tutto molto complicato, le difficoltà maggiori le scontano gli anziani. Del resto anche a loro serve il pass visto che sarà necessario per andare in bar e ristoranti al chiuso - spiega Francesco Benevento, segretario provinciale della Fimmg, la federazione dei medici di famiglia - Ho riscontrato poi che non si riesce a reperire on line la certificazione di alcuni pazienti che hanno avuto il Covid, elemento che è invece fondamentale per i tempi del vaccino e quindi per la carta verde». «Siamo un paese che sconta un'arretratezza informatica notevole, sarebbe stato meglio mettere degli uffici amministrativi per seguire i cittadini, invece scaricano incombenze ancora una volta su di noi perché siamo gli unici sul territorio sempre aperti - dice Gianfranco Salzano, medico di famiglia con studio in centro a Salerno - Non ci sottraiamo, siamo disposti a recuperare anche cento green pass per i nostri pazienti, il problema è il tempo. Faccio il medico da 35 anni, come prima cosa visito i pazienti, ho studiato per fare questo». Invita alla responsabilità, il presidente dell'Ordine dei farmacisti, Ferdinando De Francesco: «Abbiamo avuto un gran numero di richieste di aiuto, saremo sempre disponibili a collaborare. Faccio però appello a chi può scaricare il pass da casa a non recarsi in farmacia, a lasciare spazio agli anziani, per evitare assembramenti».

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