Impennata del Covid: Asl e Ruggi
in allerta e contagio bis per Napoli

Impennata del Covid: Asl e Ruggi in allerta e contagio bis per Napoli
di Sabino Russo
Mercoledì 6 Luglio 2022, 08:29
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Si impenna la circolazione del virus, ma per fortuna non corre alla stessa velocità l'incidenza delle ospedalizzazioni. Nonostante i presidi salernitani facciano registrare ancora posti liberi a Scafati (pieno al 60 per cento), mentre Agropoli è quasi sold out (libero un posto in emergenza), il sistema si riorganizza per affrontare una eventuale impennata dei ricoveri. Riattivati i 70 posti al Ruggi e riaperto il covid hospital al Da Procida. In programma un piano a fisarmonica di attivazione dei posti letto, che si regolerà in base alle eventuali criticità che dovessero presentarsi.

Boom di contagi, intanto, nel salernitano. Sono 3mila 532 i tamponi positivi comunicati ieri dall'Unità di crisi, che portano la conta complessiva a 338mila 245. Di questi, 458 nuovi casi si contano in città, dove risulta di nuovo infettato il sindaco Enzo Napoli. Da registrare, purtroppo, il decesso di una giovane a Nocera Inferiore. Aumentano le chiamate al 118 di pazienti contagiati, ma non si impennano, per fortuna, gli accessi ospedalieri. Completi i 10 posti letto di degenza ad Agropoli, mentre è ancora libero un posto in emergenza sui 5 disponibili. A Scafati, invece, risulta disponibile un posto su 4 in emergenza, 14 su 35 in malattie infettive e 7 su 16 in pneumologia. In totale, dunque, risultano liberi 24 posti sui 58 disponibili.

«C'è un aumento di circolo, con un po' di attenzione in giro, perché questa forma è molto influenzale, perché in alcuni sale la febbre, comporta alcuni problemi di angoscia nella popolazione spiega il responsabile covid per l'Asl di Salerno Arcangelo Saggese Tozzi Con questi numeri non ancora, ma siamo pronti ad aprire a fisarmonica, se necessario, altri reparti dedicati, dove continueremo a trattare le persone.

Resta sempre l'appello all'attenzione e al distanziamento. In questo momento, con il 35 per cento di positivi accertati, qualcuno non accertato ma positivo lo stesso, siamo in una situazione in cui il contagio si sta estendendo a macchia d'olio». Al Ruggi, inoltre, sono stati riattivati i 70 posti letto dedicati ed è stato riaperto il covid hospital al Da Procida. In città a risultare positivo è, per la seconda volta (la prima a gennaio), anche il sindaco Enzo Napoli. Il primo cittadino, che presenta solo lievi sintomi influenzali, si sottoporrà ad isolamento domiciliare volontario.

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A Salerno, intanto, si conta un boom di casi rilevati in 24 ore. Sono 458, infatti, i contagi registrati ieri, di cui 432 emersi da test antigenici e 26 da tampone molecolare. Il virus sfonda gli argini anche in provincia, dove sono 3mila 532 i tamponi positivi comunicati ieri dall'Unità di crisi, che portano la conta complessiva a 338mila 245. Schizza il numero di nuovi positivi e resta stabile la curva dei contagi da Coronavirus in Campania. Numeri alla mano, il virus fa registrare 18mila 663 positivi su 50mila 759 tamponi esaminati, 13mila 826 in più di lunedì, con 37mila 924 tamponi processati in più. In percentuale, significa che è positivo il 36,77 per cento, poco meno di lunedì, quando il tasso di positività era al 37,69 per cento. Se sale a 10mila 688 il numero di vittime con i cinque decessi contabilizzati lunedì, cresce ancora il numero dei ricoveri ospedalieri: 581 ricoverati con sintomi, 41 in più, e 34 malati in terapia intensiva, uno in più. Firmano il contratto 160 dei 200 medici delle Usca dell'Asl. Il nuovo rapporto non prevede l'indennità covid per i giovani camici bianchi e prevede un turno settimanale di 12 ore (26 euro lorde all'ora, circa 15 euro netti). Restano, in ogni caso, problemi all'Usca di Salerno, dove i due medici e i due infermieri sono riusciti a effettuare solo 9 delle 18 visite domiciliari previste. Oltre alle visite a casa, i sanitari devono assicurare anche le terapie anticovid. La parrocchia di Sant'Eustachio, guidata da don Nello Senatore, continua nel suo impegno per la tutela della salute pubblica (in collaborazione con Asl e Rotary Club). Predisposto un programma di vari appuntamenti che comprendono vaccinazioni (il venerdì) e tamponi antigenici (martedì, mercoledì e venerdì).

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