Delitto di Laviano, parla l'assassino: «Mia moglie mi ha aggredito, non volevo ucciderla»

Delitto di Laviano, parla l'assassino: «Mia moglie mi ha aggredito, non volevo ucciderla»
di Francesco Faenza
Mercoledì 22 Luglio 2015, 23:40 - Ultimo agg. 23 Luglio, 08:29
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«Sono stato aggredito e mi sono difeso. Non volevo uccidere mia moglie, non sono un mostro». È il racconto di Francesco Cifrodelli, il pensionato di 82 anni che ha strangolato e ucciso la moglie, Elda Penta, di 75 anni. L’uxoricidio è avvenuto martedì scorso a Laviano tra le due e le tre di notte. Cifrodelli ha vegliato il corpo della moglie per dodici ore in uno stato confusionale. Il pensionato ha parlato con il suo avvocato, Giovanni Vitale, poche ore dopo il fermo. Lo stesso racconto è stato ripetuto ai carabinieri che lo accompagnavano in carcere a Salerno. Il pensionato si dice pentito, il suo gesto omicida era un atto difesa: «Non volevo ucciderla, sono stato aggredito e ho reagito». Cifrodelli in carcere piange, ha compreso da poco la drammaticità del suo gesto che ha causato la morte della moglie. Agli investigatori ha ammesso i continui litigi con la consorte.







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