Agropoli, si analizzano le tracce di sangue trovate in cucina per ricostruire la dinamica

Intanto per la coppia di coniugi di Agropoli ci saranno funerali separati: oggi il marito, domani la moglie

Annalisa Ricco e Vincenzo Carnicelli
Annalisa Ricco e Vincenzo Carnicelli
di Antonio Vuolo
Giovedì 25 Gennaio 2024, 06:30 - Ultimo agg. 27 Gennaio, 13:21
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Potrebbero essersi colpiti a vicenda, al culmine di una violenta lite, prima di morire entrambi, Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli, i coniugi trovati morti lunedì mattina nell’appartamento di via Donizetti, ad Agropoli. Questa ricostruzione, se confermata dall’esito dell’esame autoptico eseguito martedì pomeriggio sui due cadaveri, escluderebbe di fatto la tesi dell’omicidio-suicidio, ritenuta in un primo momento la più plausibile dagli investigatori. Ulteriori risposte sulla dinamica dei fatti potranno arrivare dall’esame delle tracce di sangue repertate sul pavimento della cucina, dove è iniziata la lite, dai carabinieri del Ris di Salerno, che apparterrebbero solamente ad uno dei due coniugi. Sta di fatto che Annalisa, 43 anni, è stata uccisa con 10 coltellate, di cui una letale alla carotide. Il marito Vincenzo, 63 anni, aveva, invece, una sola ferita, nemmeno molto profonda, alla giugulare, tant’è che il suo decesso non sarebbe avvenuto subito e si sarebbe potuto anche salvare. Bisognerà attendere, dunque, la perizia del medico legale Adamo Maiese per capire se l’uomo si è autoinferto il colpo o se è stato sferrato dalla coniuge nel tentativo estremo di difendersi. 

«Annalisa ha lottato disperatamente per difendersi, almeno questo emerge dalle prime risultanze, in attesa di avere la perizia definitiva del medico legale, per avere un quadro chiaro sulla dinamica dei fatti» spiega il legale della famiglia della donna, Leopoldo Catena. È lo stesso avvocato a confermare che la tragedia si «è consumata in tarda serata». La coppia aveva cenato insieme tant’è vero che sono state trovate nei due corpi tracce di cibo ancora non digerito. La lite sarebbe scoppiata domenica sera al rientro a casa della donna che aveva trascorso il sabato notte fuori. I due corpi sono stati poi rinvenuti nella stanza della figlia, uno sopra l’altro, ed erano già rigidi. Anche il sangue a terra era già asciutto. Vicino a loro, poi, le due armi da taglio, un coltellaccio da cucina ed un taglierino, sequestrati dai carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretti dal capitano Giuseppe Colella, che stanno seguendo le indagini su delega del pm di Vallo della Lucania, Antonio Pizzi. Sulla dinamica dei fatti non si espone neppure il legale della famiglia Carnicelli, Antonio Mondelli, che spiega: «Attendiamo di conoscere gli esiti degli esami svolti per capire meglio cosa è accaduto. Ma al di là di tutto, siamo di fronte ad una tragedia immane, con due famiglie distrutte dal dolore». In casa c’era anche la figlia della coppia, di 13 anni, che non si sarebbe accorta di nulla. La ragazzina, infatti, dormiva nella camera matrimoniale e non si sarebbe svegliata per la mancata attivazione della sveglia. La giovanissima, che ha chiesto rispetto per lei e per la sua famiglia tramite una storia su Instagram, è stata affidata temporaneamente ai nonni materni ed è stata già ascoltata dai magistrati. Familiari della donna che, tra l’altro, hanno ricevuto anche la visita del vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, monsignor Vincenzo Calvosa. 


Saranno separati, intanto, i funerali dei coniugi, lei impiegata di banca e lui pizzaiolo, che erano in fase di separazione con mediazione legale. Stamane, alle 10, presso la chiesa della Madonna della Grazie, si terranno i funerali di Vincenzo Carnicelli. Ad officiare la cerimonia religiosa sarà il parroco don Bruno Lancuba.

La salma, liberata subito dopo l’autopsia così come quella di Annalisa, arriverà in chiesa direttamente dall’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. I funerali di Annalisa Rizzo si terranno, invece, domani, alle 15.30, nella stessa chiesa. In città, intanto, sono stati annullati alcuni eventi, precedentemente programmati, in segno di lutto e di rispetto verso le due famiglie coinvolte. Anche l’Amministrazione comunale ha annunciato il minuto di silenzio e bandiere a mezz’asta davanti agli edifici pubblici in occasione dei funerali. 

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