Femminicidio di Battipaglia: disposta perizia dui cellulari della vittima e del marito

La procura di Salerno vieta la partecipazione ai funerali dei figli di Maria Rosa Troisi uccisa a Battipaglia

La cittadella giudiziaria
La cittadella giudiziaria
di Viviana De Vita
Mercoledì 4 Ottobre 2023, 06:20
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Telefonini e computer ai raggi “X”: la Procura dispone una nuova perizia nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Maria Rosa Troisi, la 37enne uccisa lo scorso 20 settembre dal marito Marco Aiello all’interno della loro villetta in via Flavio Gioia in località Lido Lago a Battipaglia. Questa mattina alle 10, al settimo piano della Cittadella giudiziaria, davanti al pubblico ministero Licia Vivaldi, ci sarà il conferimento dell’incarico peritale all’ingegner Cocozza che dovrà procedere a copia forense dei dispositivi informatici sottoposti a sequestro. Proprio nei computer e nei telefonini della coppia, ma anche nei registratori nascosti dall’indagato in casa per spiare la moglie, potrebbero, a parere della Procura, celarsi particolari fondamentali per ricostruire lo scenario nel quale è maturato il delitto, atto finale – come scrive il pubblico ministero di «un lungo periodo di crisi» vissuto dalla coppia «iniziato a maggio del 2023 e causato in particolar modo dal galoppante sospetto», da parte dell’indagato, «di un presunto tradimento della donna». L’ossessione dell’idraulico – così la definisce il Pm nell’imputazione provvisoria –avrebbe trovato conferma proprio pochi giorni prima della tragedia quando, nel corso di una vacanza a Disneyland, la vittima – in base a quanto raccontato dall’indagato nel corso dell’interrogatorio – avrebbe confessato al coniuge di avere un altro. Intanto, mentre in Cittadella si svolgeranno le operazioni peritali alla presenza dei legali di parte (l’avvocato Leopoldo Suprani per l’indagato e i penalisti Rosanna Carpentieri, curatore speciale per conto dei bambini della coppia, e Norma Suprani per i fratelli della vittima), a Solofra, nella chiesetta di San Rocco dove sarà allestita la camera ardente, alle 10,30 arriverà il feretro di Maria Rosa, originaria proprio di Solofra (luogo dove risiedono ancora i suoi parenti) e trasferitasi a Battipaglia dopo il matrimonio con Marco Aiello. La Procura ha disposto che i figli della donna non presenzino ai funerali della madre; i bambini, però, si recheranno in chiesa per tributarle l’ultimo saluto. Il faro dei servizi sociali resta infatti puntato proprio sui bambini della coppia, una femminuccia e un maschietto, (11 e 6 anni rispettivamente) affidati momentaneamente ai nonni paterni e che, in un attimo, hanno perso il padre e la madre. I piccoli, seguiti da uno psicologo, sanno che la loro mamma è volata in cielo ma non sanno ancora che, a ucciderla, è stato il loro papà.

Al momento la Procura a scopo precauzionale ha disposto che frequentino la scuola a distanza onde evitare che possano apprendere la verità da qualche compagno di classe. L’avvocato Carpentieri ha fatto istanza affinché i piccoli possano recuperare il materiale didattico che, al momento, è ancora nella villetta posta sotto sequestro.

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